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5/9/2024 | Francesco D'Arco
L’utile netto con cui Azimut chiuderà l’anno sarà superiore a 500 milioni di euro. E la raccolta netta dell’anno sarà molto superiore ai 7 miliardi di euro. In occasione della presentazione dei dati trimestrali al 31 marzo 2024, Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, si mostra, come sempre, sicuro del percorso tracciato e manda un messaggio chiaro al mercato, nonostante l’utile netto adjusted dei primi tre mesi sia pari a 122 milioni di euro, rispetto ai 127 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
Differente l’andamento dei ricavi totali che, alla fine del primo quarto 2024, ammontano a 351 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto ai 326 milioni dell’anno precedenti. Analoga la crescita del reddito operativo passato dai 150 milioni del 2023 ai 161 milioni del 2024.
Per quanto riguarda, invece, la posizione finanziaria netta, il gruppo fa sapere che, a fine marzo 2024, risulta positiva per circa “532 milioni, in crescita di 140 milioni rispetto alla fine di dicembre 2023, nonostante siano state fatte acquisizioni e investimenti per ca. 23 milioni e versamenti per ca. 13 milioni per imposte”.
La posizione finanziaria netta a fine marzo “non include il dividendo per cassa di € 1,00 per azione (oltre al dividendo di ca. € 0,4 in azioni proprie4) approvato dall'Assemblea degli azionisti e che verrà pagato il 22 maggio 2024” specifica Azimut Holding. “Inoltre, non include ancora i 225 milioni di dollari (al lordo delle tasse) che il Gruppo ha incassato all'inizio di aprile dalla vendita della sua partecipazione in Kennedy Lewis Investment Management a Petershill di Goldman Sachs Asset Management”.
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