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8/1/2023 | Marcella Persola
Il primo semestre del 2023 si chiude con utile netto in crescita per Banca Mediolanum. L'utile netto si è attestato, infatti a 363,32 milioni (+51%) contro i 241,13 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il buon andamento dei mercati finanziari nei primi sei mesi, supportato dalla stabilità della raccolta netta in prodotti di risparmio gestito, ha consentito di ottenere commissioni nette per 509,6 milioni, in aumento del 2% rispetto al primo semestre 2022 (498,72 milioni).
Il Margine da Interessi pari a 347,3 milioni è in crescita del 107% rispetto ai 167,49 milioni del 30 giugno 2022, grazie al rapido incremento dei tassi di interesse e al peso della componente variabile nella composizione del portafoglio crediti e dei titoli detenuti dalla Tesoreria.
Infine il margine operativo ammonta a 464 milioni, superiore del 47% rispetto al dato di 314,73 milioni del primo semestre del 2022, beneficiando del contributo positivo di tutte le linee di business e della forte leva operativa.
Guardando nel dettaglio all'utile in Italia si nota come le divisioni banking, asset management e insurance presenti degli utili simili rispettivamente pari a 174,76 milioni; 186,68 milioni e 185,33 milioni. Il totale delle masse gestite e amministrate è pari a 112,65 miliardi, risultando in incremento del 12% rispetto al 30 giugno scorso e del 9% dalla fine del 2022.
Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 giugno 2023 conferma l’assoluta solidità di Banca Mediolanum attestandosi al 21,5%.
Per quanto riguarda invece i volumi commerciali, essi ammontano a 6,46 miliardi, in crescita rispetto ai 6,34 miliardi dello scorso anno nonostante lo sfidante contesto macroeconomico di questi mesi. In particolare: la raccolta netta totale è stata positiva per 4,69 miliardi in aumento dell’8% anno su anno, mentre la raccolta netta gestita ha raggiunto i 2,16 miliardi, in diminuzione del 31%.
I Crediti Erogati nel corso del periodo ammontano a 1,68 miliardi, in calo del 12% riflettendo il rallentamento del mercato immobiliare e la stretta sui tassi di interesse. I premi assicurativi delle Polizze Protezione, inoltre, hanno registrato un aumento del 3%, raggiungendo € 89,8 milioni.
Infine cresce anche il numero dei Family Banker che al 30 giugno 2023 è pari a 6.169 in aumento del 2% rispetto alla fine dello scorso anno, grazie agli inserimenti in organico sia in Italia sia in Spagna e al successo del progetto Next.
Massimo Doris, (nella foto) amministratore delegato di Banca Mediolanum ha commentato: “Il primo semestre del 2023 si è chiuso con un ottimo utile e dimostra la forza del nostro modello di business capace di generare valore in ogni fase del ciclo macroeconomico. In questi primi 6 mesi i clienti hanno continuato ad affidarci i propri risparmi generando 4,7 miliardi di raccolta netta, un contributo significativo alla crescita delle masse, che hanno raggiunto i 112,7 miliardi di euro, un 9% in più rispetto alla fine del 2022. Da segnalare poi l'impatto del margine da interessi, più che raddoppiato rispetto al primo semestre dello scorso anno per il forte aumento dei tassi di interesse. Ciò ci ha altresì permesso di realizzare importanti iniziative con tassi promozionali a favore della clientela. Sottolineo, infine, la stabilità e sostenibilità del nostro stato patrimoniale, con il costo del rischio estremamente contenuto pari a 19 punti base e il CET1 Ratio al 21,5%. Tale rilevante livello di solidità, un’assoluta eccellenza in Europa, è stato peraltro confermato dai recenti Stress Test condotti dalla Banca Centrale Europea. Infatti, in caso di potenziale scenario economico prospettico fortemente negativo, Banca Mediolanum si colloca ai vertici del sistema europeo: un'attestazione che è motivo di grande orgoglio”.
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