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10/6/2022 | Marcella Persola
Si chiude con il segno più la raccolta netta di Finecobank. La banca fintech ha registrato una raccolta netta totale di 514,6 milioni contro i 572,2 milioni di settembre 2021. Il dato da inizio anno raggiunge i 7,481 miliardi contro i 7,864 miliardi del periodo gennaio-settembre del 2021.
L’asset mix vede la componente gestita attestarsi a 222,5 milioni e quella amministrata a 412 milioni nel mese contro rispettivamente i 495 milioni e i 132,2 milioni di settembre 2021. La raccolta diretta si attesta a -120 milioni contro i -55 del settembre 2021.
I ricavi del brokerage nel mese di settembre sono stimati a 15 milioni: circa il 30% in più rispetto alla media mensile del periodo 2017/19. La stima dei ricavi da inizio anno è di circa 149 milioni.
Fineco Asset Management nel mese di settembre ha registrato circa 202 milioni di raccolta retail, con un forte interesse della clientela in particolare per i nuovi prodotti rivolti agli investitori prudenti caratterizzati da un’elevata protezione. La raccolta progressiva al 30 settembre 2022 è pari a 1,9 miliardi per le classi retail e a 1,6 miliardi per quelle istituzionali, portando le masse complessive di FAM a 24,5 miliardi suddivise tra 14,8 miliardi nella componente retail (+6%) e 9,7 miliardi in quella istituzionale (+27%). L’incidenza della componente retail rispetto al totale AUM della banca è salita al 29% rispetto al 26% di un anno fa.
Per quanto riguarda la rete la raccolta netta è stata di 445,3 milioni contro i 512,5 milioni di settembre 2021 e quella del gestito raggiunge i 223,3 milioni contro i 488,6 milioni dello stesso periodo del 2021.
Il patrimonio totale è pari a 102.9 miliardi, sostanzialmente in linea rispetto a settembre 2021. In particolare, le masse del private banking si attestano a 43,2 miliardi.
Alessandro Foti (nella foto) amministratore delegato e direttore generale di Fineco ha commentato: “Il solido dato della raccolta relativo al mese di settembre è particolarmente positivo alla luce della complessa situazione sui mercati. Si conferma così sia la capacità dei consulenti finanziari di supportare la clientela in una gestione professionale dei risparmi, sia l’efficacia di Fineco Asset Management nel proporre soluzioni adeguate ai diversi contesti. La tendenza a investire la liquidità trova conferma nella crescita della componente amministrata, che evidenzia il continuo sviluppo di una platea di investitori attivi interessati a un’interazione diretta con i mercati. A questo proposito, è da sottolineare il buon risultato del brokerage, i cui ricavi si mantengono strutturalmente più elevati rispetto alla media degli anni precedenti alla pandemia”.
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