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5/9/2017 | Marcella Persola
Il primo trimestre di Finecobank si chiude con un utile netto di 51,7 milioni in lieve rialzo rispetto a quello conseguito nel primo trimestre del 2016 (+0,9% a/a). Anche i ricavi totali sono stati pari a 141,8 milioni contro i 140,1 milioni del primo trimestre del 2016.
"I dati mostrano una crescita sostenibile e sana e il raggiungimento di risultati solidi in qualsiasi condizioni di mercato" commenta Alessandro Foti (nella foto), a.d. e d.g della banca. "I risultati sono anche una conseguenza della crescita commerciale migliorata sia dal punto di vista qualitativo, sia quantitativo e da due specifici trend secolari: il diverso approccio alla gestione del patrimonio, che ha portato a un'esplosione della richiesta di consulenza, e la crescente digitalizzazione, che ha cambiato radicalmente le modalità di scelta di una banca ponendo maggiormente il focus sulla qualità dell’offerta e non più sulla prossimità. E in questo noi ci distinguiamo" prosegue Foti. "Inoltre abbiamo incrementato la produttività della Rete e, come testimonia l'asset mix della raccolta, registriamo una crescente incidenza del gestito, rispetto a liquidità e amministrato".
I Total Financial Assets al 30 aprile 2017 si attestano a circa 62,965 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto ad aprile 2016 con un continuo miglioramento nella qualità della raccolta. Al riguardo, si evidenzia la crescita dei “Guided products & services” che continuano ad aumentare la loro incidenza percentuale rispetto al totale AuM raggiungendo il 59% rispetto al 48% di aprile 2016 e al 56% di dicembre 2016.
La raccolta netta da inizio anno è stata pari a 1,972 miliardi, di cui 1,155 miliardi di raccolta gestita (+ € 1,1 miliardi a/a), 229 milioni di raccolta amministrata mentre la raccolta diretta si attesta a 589 milioni. Da inizio anno la raccolta nei “Guided products & services” è stata pari a 1,384 miliardi (+72% a/a). Cresce il saldo della raccolta gestita, che registra un incremento del 5,0% rispetto a fine 2016, attestandosi a 30,1 miliardi di euro al 30 aprile 2017; il saldo della raccolta amministrata risulta pari a 13,7 miliardi di euro (+5% rispetto a fine 2016), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 19 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto a fine 2016 grazie alla continua crescita della base di nuovi clienti e dei depositi “transazionali”.
Inoltre, i TFA riferibili alla clientela nel segmento Private Banking, ossia con asset superiori a 500.000 euro, si attestano al 31 marzo 2017 a 23,3 miliardi di euro, in rialzo del 19% a/a. Al 31 marzo 2017 la rete dei consulenti finanziari è composta da 2.639 unità (2.628 unità a fine 2016) distribuiti sul territorio con 365 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta tramite la rete di consulenti finanziari nei primi tre mesi dell’anno è stata pari a € 1.246 milioni, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Sul fronte delle nuove iniziativa la banca ha lanciato Fineco UK dedicata ai residenti in Regno Unito. "Siamo operativi da oggi" sottolinea Foti "Inizialmente con servizi di banking e trading, ma a breve anche con l'investing".
L'altra interessante novità riguarda l'ambito del risparmio gestito dove la banca sta considerando l'opportunità e fattibilità di creare una società di gestione all'interno."Fineco con questo progetto completerebbe la catena del valore nella quale oggi non siamo presenti. Oggi i nostri fondi di fondi sono gestiti da strutture esterne, ma abbiamo tutte le capacità per poter portare in house questa gestione e aumentare i margini" conclude Foti.
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