Tempo di lettura: 2min

Banca Generali punta sempre di più sul lavoro in team

8/27/2024 | Daniele Riosa

Stefano Lenti, responsabile area CF: “Mettere insieme le competenze migliori di diversi professionisti migliora i risultati e la qualità del servizio. I team coinvolgono ormai circa il 20% della rete”


In Banca Generali, i team di banker sono un’eccellenza, un modello di lavoro per assicurare ai clienti tutte le migliori competenze e una vicinanza costante. E un’opportunità per i giovani per accedere alla professione e crescere, in un’ottica di passaggio generazionale. 

Fare squadra è sempre più la strada da seguire per i private banker, per offrire un servizio migliore e più completo ai clienti, combinando le competenze dei professionisti della competenza, oltre a dare una spinta indispensabile al ricambio generazionale. Banca Generali è in prima fila nel sostenere e promuovere questa evoluzione del modello di lavoro, che può essere la finestra ideale di accesso alla professione per i giovani. 

Il lavoro in team “è una grande opportunità per la professione della consulenza finanziaria. Mettere insieme le competenze migliori di diversi professionisti migliora i risultati e la qualità del servizio. Per questo il modello sta crescendo: i team coinvolgono ormai circa il 20% della nostra rete”, commenta Stefano Lenti (in foto), responsabile area consulenti finanziari di Banca Generali. 

Formati da un minimo di due a un massimo di quattro componenti, i team di Banca Generali fanno della flessibilità uno dei loro punti di forza. Nei team orizzontali, diversi banker combinano le loro migliori competenze, scegliendosi tra loro per offrire ai clienti un servizio sempre più completo. “Professionisti che uniscono le forze, scegliendosi per affinità personale e per complementarità professionale, sia di competenze specifiche sia di copertura territoriale”, spiega il manager di Banca Generali.

Nei team verticali, invece, uno degli obiettivi è il ricambio generazionale, attraverso un percorso comune che assicuri crescita professionale ai banker più giovani e supporto alle figure più senior. 

“La domanda di consulenza è in crescita e al tempo stesso il nostro è un settore con un’età media in aumento. Per questo abbiamo accelerato l'inserimento di giovani nella rete, sia per supportare l'attività dei professionisti di maggiore esperienza, sia per formare future competenze, attraverso un travaso di know-how ed esperienza. Formazione e collaborazione, a tutto vantaggio dell'intera rete”, prosegue Lenti. 

Già nel 2022 la percentuale di under 35 aveva registrato un deciso incremento in banca con il 27% degli inseriti sul totale. Nel 2023 la percentuale è salita al 33,3%, mentre quella degli under 40 sale al 40,5%. Numeri cresciuti ulteriormente nel primo semestre del 2024. 

“I banker delle generazioni più recenti sono poi cruciali per costruire e sviluppare il rapporto con la componente della clientela a sua volta più giovane, spesso costituita dai figli dei clienti. È una grande opportunità per creare relazioni e assicurare continuità in vista dei prossimi anni, quando ci attende un grande passaggio generazionale, tanto tra i consulenti quanto tra i clienti”, conclude Lenti. 

 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?