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12/21/2017 | Greta Bisello
Nuove sfide richiedono nuovi strumenti per affrontarle, è questo lo scenario nel quale prolifica l’universo dell’alternative financing. Gli operatori si trovano a dover lavorare sulla base di nuove regolamentazioni, nascono nuovi soggetti che voglio assumere il ruolo di market-maker, come ad esempio gli hedge fund; si assiste inoltre alla creazione di network peer-to-peer (P2P) che offrono accesso diretto alla liquidità.
Nel 2008 State Street ha lanciato l’Enhanced Custody, a seguito della crisi finanziaria. Una piattaforma che è cresciuta sempre di più negli ultimi anni, trasformandosi in una soluzione innovativa per gli investimenti alternativi.
Tra i benefici offerti da questo strumento: l’accesso a una nuova fonte di liquidità abbinata a una maggiore visibilità e un maggior controllo delle attività finanziate all’interno dei conti dei clienti in custodia. I sostenitori di questo nuovo modello sottolineano le possibilità di diversificazione e gli investitori ne apprezzano la sicurezza e la'opportunità di accedere a un servizio di copertura nei periodi più turbolenti.
Il futuro si fa più vicino e secondo Lynden Howie, responsabile enhanced custody EMEA, State Street, si inizia a comprendere verso quale direzione andare: i finanziamenti peer-to-peer impatteranno molto sui canali bancari tradizionali. Ci si aspetta il prolificare di comunità virtuali e piattaforme tecnologiche sempre più efficienti e sicure.
A cambiare sarà inoltre il concetto di forza lavoro, investendo sullo sviluppo e la vendita tecnologica.
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