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8/21/2024 | Daniele Barzaghi
La banca statunitense State Street sta collaborando Taurus, società svizzera di criptovalute, per espandere la propria offerta di asset digitali, inclusa la possibilità di tokenizzare asset del mondo reale.
L'iniziativa risponde alla crescente richiesta da parte degli investitori istituzionali americani, ora che le criptovalute sono maggiormente integrate nel sistema finanziario attraverso prodotti regolamentati come i futures e i fondi ETF.
I nuovi servizi sviluppati con Taurus (una controllata UBS - ereditata da Credit Suisse - e che aveva già organizzato una simile partnership con Deutsche Bank) consentiranno a State Street di custodire gli asset in criptovaluta dei clienti e di assisterli nella creazione di asset tokenizzati, come fondi e altri titoli. La tokenizzazione, punta a migliorare trasparenza e sicurezza (sfruttando il meccanismo di consenso decentralizzato) e a rendere gli asset più facilmente negoziabili.
State Street, come fatto ad esempio da Bank of New York Mellon nel 2022, sta anche rispondendo alla necessità delle istituzioni di avere partner affidabili, come le banche, che possano fungere da custodi per i loro asset in criptovaluta, piuttosto che utilizzare un exchange di criptovalute o un provider di wallet che potrebbe avere controlli di sicurezza meno rigorosi.
Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno acquistato oltre 600 milioni di dollari in ETF spot su bitcoin nel secondo trimestre, unendosi a fondi hedge, fondi pensione e consulenti finanziari che stanno esplorando questi prodotti.
A giugno, State Street Global Advisors, la casa di gestione della banca, ha presentato una richiesta alla Securities and Exchange Commission (SEC) per registrare un fondo gestito da Galaxy Asset Management, che offrirebbe esposizione a società cripto e ETF basati su criptovalute.
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