Tempo di lettura: 3min
11/30/2020 | Daniele Riosa
La raccolta delle reti torna ad aumentare considerevolmente nel mese di ottobre. Secondo i dati rilevati da Assoreti, i flussi netti per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ammontano a 3,5 miliardi di euro contro i 2,1 miliardi di euro registrati a settembre. I volumi realizzati segnano così una crescita del 68% rispetto al mese precedente e del 2,5% a/a. Le risorse nette totali investite in prodotti del risparmio gestito ammontano a 1 miliardo di euro, mantenendosi sui livelli di settembre, mentre il bilancio mensile realizzato sulla componente amministrata del portafoglio raggiunge i 2,5 miliardi di euro per effetto del consistente flusso in entrata di liquidità.
Risparmio gestito
La raccolta netta è positiva ed in crescita congiunturale sia per i prodotti assicurativi/previdenziali sia per le gestioni patrimoniali individuali. I primi registrano versamenti netti per 983 milioni di euro (+72,7%), con la tendenza a concentrarsi tra unit linked (462 milioni) e polizze multiramo (332 milioni); le seconde vedono sottoscrizioni nette per 400 milioni di euro (+31,6%), con un più evidente gradimento per le gestioni patrimoniali in fondi (GPF). I volumi di raccolta risultano invece negativi per i fondi comuni di investimento: il saldo delle movimentazioni effettuate direttamente sulle quote è pari a -368 milioni di euro.
La prevalenza dei riscatti si riscontra, in particolare, sugli organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) di tipo aperto, sia esteri (-211 milioni) sia italiani (-220 milioni); diversamente il bilancio è positivo per i fondi chiusi mobiliari (64 milioni). Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si conferma, pertanto, positivo e pari a circa 829 milioni di euro; l’apporto delle reti da inizio anno sale, così, a 12,7 miliardi di euro e rappresenta l’87,4% dei volumi di raccolta realizzati dall’intero sistema fondi (14,6 miliardi).
Risparmio amministrato
La liquidità netta confluita su conti correnti e depositi è in crescita e raggiunge i 2,8 miliardi di euro. Il bilancio mensile relativo agli strumenti finanziari amministrati è, invece, negativo per 279 milioni di euro: la prevalenza delle vendite si riscontra per i di titoli di debito, pubblici (-447 milioni) e corporate (-227 milioni), mentre il saldo delle movimentazioni è positivo sia per i titoli azionari (226 milioni) sia per i certificate (172 milioni).
Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti, spiega che “il mese di ottobre segna l’avvio della seconda ondata della pandemia da Covid-19 e i timori dei risparmiatori italiani si traducono in forti volumi di liquidità. Per i clienti dei consulenti finanziari le nuove risorse sono destinate ad alimentare con disciplina e fiducia la pianificazione e la diversificazione degli investimenti”.
Venendo ai singoli gruppi, Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest SIM e IWBank) si colloca al primo posto in classifica della raccolta netta mensile, con 1,1 miliardi di euro, di cui 107 milioni di gestito (settembre si è chiuso con 841 milioni di cui 433 milioni in gestito). Il gruppo è anche primo dall’inizio dell’anno con oltre 9,5 miliardi di euro e per raccolta annua in risparmio gestito, con oltre 2,9 miliardi.
Al secondo posto, nel mese di ottobre, troviamo il gruppo Finekobank con una raccolta di 655 milioni, 183 milioni di gestito. Settembre si è chiuso con una raccolta di poco più di 483 milioni, 258 milioni di gestito. Sul terzo gradino del podio ecco Banca Generali con 613 milioni di raccolta di cui 155 di gestito (a settembre 389 milioni di cui 119 di gestito). Quarta Banca Mediolanum con flussi in entrata per 325 milioni di cui quasi 74 di gestito (settembre ha visto un rosso di 6,65 milioni ma con un gestito a +167,5 milioni).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie