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Reti, la raccolta è "liquida"

3/3/2020 | Marcella Persola

Il dato di flussi netti è positivo e anche in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, peccato però che a farla da padrona è la raccolta sotto forma di liquidità, che è positiva per 1,798 miliardi.


Inizia sotto una buona stella il mese di gennaio per il mondo delle reti dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede. Così come riporta il consueto report di Assoreti, nel primo mese dell’anno la raccolta netta totale è stata di 3,56 miliardi di euroe, sicuramente più debole rispetto a quella di dicembre (4,15 miliardi) ma decisamente più alta rispetto a quella di gennaio del 2019 (2,14 miliardi). Se questa notizia può sembrare positiva, andando poi nel dettaglio l’entusiasmo scema. Perché a farla da padrona è la raccolta sotto forma di liquidità, che è positiva per 1,798 miliardi.

 

Nell’ambito del risparmio gestito, rispetto al quale, nel primo mese del 2019, la raccolta netta totale era stata negativa, i volumi netti, realizzati nel primo mese del 2020, risultano positivi per tutte le principali macro famiglie di prodotto. Il maggiore contributo al comparto arriva dalla componente assicurativa, con flussi netti complessivi pari a 570 milioni. L’attività, come evidenzia la nota di Assoreti, si concentra sui prodotti assicurativi a contenuto finanziario: i premi netti confluiti sulle polizze multi-ramo raggiungono i 449 milioni, quelli sulle unit linked ammontano a 124 milioni, mentre sulle polizze vita tradizionali prevalgono le voci in uscita per 3 milioni di euro. Il bilancio mensile sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 260 milioni: gli investimenti netti si concentrano sulle GPF, con volumi pari a 244 milioni di euro, mentre quelli sulle GPM si attestano sui 16 milioni di euro.

La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è pari a 72 milioni di euro: il saldo delle movimentazioni sulle gestioni collettive estere di tipo aperto è positivo per 95 milioni di euro, così come è positivo e pari a 160 milioni il bilancio mensile sui fondi chiusi mobiliari, mentre sui fondi aperti di diritto italiano prevalgono i riscatti per 183 milioni.

 

La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato raggiunge i 745 milioni di euro: il saldo delle compravendite è positivo per i titoli azionari (600 milioni), gli exchange traded products (144 milioni) ed i certificates (96 milioni), mentre sui titoli di debito, pubblici e corporate, si riscontra la prevalenza delle voci di uscita. La componente liquidità, come già indicato è quella che presenta il dato maggiore con circa 1,8 miliardi.

 

Sul fronte societario si distinguono per raccolta netta totale il gruppo Fideuram con 1,172 miliardi di flussi; Banca Mediolanum con 679, 33 milioni e Banca Generali con 437, 64 milioni. A livello invece di raccolta per gestito a primeggiare è Azimut con 248,83 milioni, seguita da Finecobank con 226,78 milioni e Allianz Bank FA con 161,56 milioni.

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