Per qualcuno è il male. Per altri un'arma in più per fidelizzare il cliente. Per altri ancora un elemento necessario per soddisfare le esigenze del cliente. Stiamo parlando del risparmio amministrato che i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) spesso preferirebbero utilizzare con cautela, dal momento che non garantisce le stesse opportunità di guadagno dei prodotti del gestito. 

 

E quando i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) parlano di guadagno non stanno pensando solo alla commissione ma anche al rendimento garantito al cliente finale. Un esempio su tutti è fornito, secondo i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) iscritti ad Advisorprofessional (che si stanno confrontando sul tema), dal successo dei fondi a cedola che offrono qualità, performance, una corretta diversificazione e un'adeguata remunerazione per il consulente finanziario (ex-promotore finanziario).

 

E alla domanda "non è che semplicemente un buon giardinetto di titoli di stato faccia meglio al cliente", lanciata provocatoriamente da un pf, rispondono i colleghi che ricordano l'importanza del giusto equilibrio tra gestito e amministrato, dal momento che secondo la logica della personalizzazione non si può ridurre il tutto ad un portafoglio solo composto da prodotti del gestito, e rispondono i numeri dell'industria che rivelano un equilibrio tra le due componenti che giocano, entrambe, un ruolo fondamentale per le reti e per il portafoglio dei clienti.

 

Se si considerano, infatti, i dati relativi alla raccolta netta delle associate Assoreti tra gennaio e aprile emerge una divisione a metà dell'industria. Su 3,96 miliardi di raccolta netta totale da inizio anno, 1,94 riguardano il risparmio amministrato. Di questi, oltre 960 milioni sono stati indirizzati in titoli di stato/obbligazioni, 216 in strumenti del mercato monetario e oltre 90 milioni in azioni. Il tutto, naturalmente, senza dimenticare il gestito che rimane l'elemento principale nel servizio di consulenza fornito dai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), come dimostrano i circa 4 miliardi raccolti in quattro mesi con i fondi di diritto estero e i fondi di fondi.