Cala la raccolta netta complessiva per le reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) nel mese di marzo a 1,5 miliardi di euro rispetto agli 1,8 miliardi registrati a febbraio, ma non a causa del gestito. Stando ai dati di Assoreti, i prodotti del risparmio gestito infatti hanno registrato una raccolta di 2,3 miliardi a marzo, pari a una crescita del 29,5% rispetto agli 1,7 miliardi di febbraio, che compensa i deflussi dall'amministrato nello stesso periodo pari a 806 milioni e attribuibile principalmente al riposizionamento della liquidità in portafoglio (-842 milioni di euro).

Insomma, i consulenti (ex-promotori) anche a marzo si confermano soprattutto distributori di fondi, tanto che da inizio anno il loro peso sul sistema OICR è pari al 42,4% del totale di volumi di raccolta realizzati, con la quota passata dal 35,6% di febbraio al 45,3 di marzo. Il 65,3% della raccolta realizzata sui prodotti del risparmio gestito a marzo, infatti, arriva dalla distribuzione diretta di quote di fondi, si legge nella nota di Assoreti.

Ma dove si sono concentrate le scelte dei risparmiatori nel mese in considerazione? A farla da padrone sono i fondi di diritto estero, con un sostanziale equilibrio tra le risorse destinate ai fondi di fondi (783 milioni di euro) e quelle impegnate in fondi comuni tradizionali (766 milioni di euro). Ancora negativo, invece, il bilancio complessivo sui fondi italiani (-31 milioni di euro) e sui fondi speculativi (-26 milioni di euro).

Gli investimenti netti effettuati sui prodotti assicurativi e previdenziali ammontano a 787 milioni di euro (+15,2% rispetto a febbraio). Più consistente, invece, l’aumento dei premi netti destinati alle unit linked (+26,1% su febbraio), pari a 843 milioni di euro. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali risulta pressoché in pareggio: gli investimenti sulle GPF (54 milioni di euro) compensano quasi interamente i deflussi dalle GPM (-55 milioni di euro). Per quanto riguarda, infine, il numero di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) con mandato, a marzo risulta pari a 21.616 unità, con una rappresentatività del 93% sull’intera compagine associativa (23.250 è la stima comprensiva dei professionisti delle reti non associate che non comunicano i dati ad Assoreti), rispetto al dato registrato a febbraio di 21.595 professionisti.