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Banche, un anno all'insegna di scandali ed indagini

12/31/2012

Anno da dimenticare per le banche internazionali che hanno registrato multe e risarcimenti per la somma record di più di 20 miliardi di dollari.


Il 2012 è stato l’anno più sfortunato per le banche internazionali con riguardo a multe e risarcimenti di natura giudiziale.

Secondo quanto calcolato dall’ RBK Daily, lo scorso anno i clienti delle società creditizie e gli enti di controllo hanno ottenuto dai banchieri la somma record di più di 20 miliardi di dollari.


  
Le autorità hanno emesso le sanzioni più pesanti per le macchinazioni con il tasso interbancario Libor e per la truffa agli investitori mediante la vendita dei titoli ipotecari.


Nel dettaglio in primavera è scoppiato lo scandalo della manipolazione del tasso di offerta a Londra, che è costato il posto al direttore di Barclays.
Subito dopo è crollato come un castello di carte l’intero schema in cui erano implicati i maggiori enti finanziari del pianeta. HSBC, Citigroup, Credit Suisse, JP Morgan... e l’elenco potrebbe proseguire a lungo.


Tra gli altri scandali più rumorosi a cui hanno preso parte le banche, ricordiamo la storia del trader della UBS Kweku Adoboli, accusato di aver provocato danni per più di 2 miliardi di dollari.

 

Recentemente la polizia ha visitato l’ufficio centrale della Deutsche Bank per delle perquisizioni. L’ente è sospettato di lavaggio di denaro con la vendita di quote di emissione di gas serra. Tuttavia, qualunque sia il motivo, la banca “ci rimette” anche qualora esca pulita da questa faccenda: infatti in un modo o nell’altro il tutto si rifletterà sulla sua immagine pubblica.

 

E la Russia?

E’ curioso che finora nessuna banca russa sia invischiata o per lo meno venga associata a qualche macchinazione o truffa di dimensione mondiale e, secondo il parere degli esperti, difficilmente questo accadrà nel prossimo futuro, per una serie di ragioni.

In primo luogo, il volume del mercato in Occidente è comunque maggiore che in Russia; in secondo luogo, lo Stato russo segue con attenzione molto più marcata l’applicazione delle leggi e qualunque deviazione viene notata immediatamente.

Inoltre sta crescendo il livello di fiducia dei cittadini nel sistema bancaria russo, a differenza dell’Europa e dell’America: negli ultimi dodici mesi il volume dei depositi è cresciuto di quasi il 20%. 

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