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7/10/2012 | Roberto Abate
In Italia lo Stato aiuta di meno le banche rispetto a quanto avviene all’estero. Lo ha ricordato oggi il direttore centrale per la Vigilanza bancaria e finanziaria di Bankitalia, Federico Signorini, commentando il Dl dismissioni in cui sono contenuti i cosiddetti “Monti bond” destinati ad aiutare in particolare Banca Mps. Secondo Signorini "l'ammontare complessivo di aiuti di Stato erogati alle banche italiane dall'inizio della crisi rimarrà assai contenuto rispetto a un confronto internazionale con riferimento sia alle ricapitalizzazioni sia alle garanzie statali".
Il sostegno pubblico al capitale del sistema bancario italiano nel periodo dicembre 2008 - giugno 2012, ha aggiunto Signorini, mediante i cosiddetti "Tremonti bond" è stato pari a 4,1 miliardi, che sono andati a beneficio di Banco Popolare, Bpm Creval e Banca Mps. La prima ha già provveduto al rimborso dei titoli, mentre l’ammontare residuo di titoli detenuti dallo Stato oggi è pari oggi a 2,6 miliardi, circa lo 0,2% del Pil. Includendo anche la nuova tranche di aiuti per Banca Mps, il peso degli aiuti alle banche sul PIl salirà allo 0,3%.
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