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7/10/2024 | Daniele Barzaghi
A dimostrazione dell'interesse internazionale per le banche italiane, considerate solide e prossime a un nuovo risiko nazionale, le nuove obbligazioni emesse da Banca Monte dei Paschi di Siena e da Banco Bpm hanno ottenuto un boom di domanda.
La quinta banca commerciale per masse, guidata da Luigi Lovaglio (in foto), ha proposto un covered bond da 750 milioni (con scadenza il 16 luglio 2030) raccogliendo ordini istituzionali superiori a 1,2 miliardi, consentendo di comprimere la cedola al 3,375%, al prezzo di re-offer di 99,445%. Se il 36% degli interessati proveniva dall'Italia, il 29% era di matrice britannica e il 35% da Paesi dell'Unione Europea.
Il terzo istituto di credito italiano per dimensione, guidato da Giuseppe Castagna, ha invece messo sul mercato un'obbligazione Additional tier 1 (le At1, guardate per mesi con diffidenza dopo il crack Credit Suisse) da 400 milioni di euro, ottenendo offerte istituzionali superiori ai 2,8 miliardi. Se l'80% della domanda è venuta da case di gestione è interessante anche qui osservare da quali Paesi siano arrivate le richieste: al 49% da Regno Unito e Irlanda, al 15% dalla Francia, e “soltanto” un 18% dall'Italia.
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