Sarà ufficialmente finalizzata il prossimo 3 luglio l'acquisizione di Pioneer Investments da parte di Amundi. L'integrazione così come annunciato nel dicembre scorso prevede sinergie di 150 milioni di euro sul fronte dei costi e di 30 milioni in termini di ricavi.

La società francese ha annunciato di aver ottenuto tutte le autorizzazioni e ha comunicato come sarà strutturato il nuovo gruppo.

 

La nuova struttura si svilupperà su 30 paesi e l'organizzazione si baserà su alcuni pilastri, tra cui: su due divisioni dedicate ai due grandi segmenti di clientela, quella retail che offre soluzioni di risparmio adatte alle esigenze della clientela individuale, attraverso reti di partner privilegiati o distributori terzi in Europa, Asia e America e che sarà diretta da Fathi Jerfel, coadiuvato da Cinzia Tagliabue. E quella dei clienti istituzionali e corporate che sviluppa soluzioni di investimento adatte ai vari segmenti di clientela serviti e che sarà affidata a Dominique Carrel- Billiard, coadiuvato da Laurent Bertiau.

 

Le piattaforme di gestione, che forniscono l’intera gamma di soluzioni di investimento sviluppate per i vari segmenti di clientela faranno capo a Pascal Blanqué, CIO del Gruppo, coadiuvato da Vincent Mortier, Deputy CIO del Gruppo. La divisione Operations, Services and Technology, invece sarà affidata a Guillaume Lesage, coadiuvato da David Harte. Quella di Business Monitoring and Control, sarà affidata a Bernard de Wit.

E infine quella Finance and Strategy che sarà posta sotto la responsabilità di Nicolas Calcoen, coadiuvato da Domenico Aiello.

 

Yves Perrier (nella foto) ceo di Amundi, ha commentato: “L’acquisizione di Pioneer è una tappa importante nell’attuazione della strategia di Amundi. Essa permette, da un lato, di consolidare la nostra posizione di leader europeo e, d’altra parte, di rafforzare l’offerta di prodotti e servizi rivolta ai nostri clienti. Il top management e i responsabili chiave sono stati identificati. Amundi è quindi pronta a fare dell’integrazione di Pioneer un acceleratore del proprio sviluppo, a vantaggio dei propri clienti, dipendenti e azionisti”.