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4/19/2021 | Redazione Advisor
Ancora pochi giorni e Valérie Baudson succederà a Yves Perrier in qualità di amministratore delegato di Amundi. Il passaggio di consegne avverrà ufficialmente il 10 maggio, ma la notizia del passaggio di consegne era già arrivata a febbraio.
Ma, come riporta repubblica.it, “in attesa dell’insediamento del nuovo vertice emerge che la Baudson guadagnerà un terzo meno del suo predecessore Perrier. In accordo con le best practicie che incentivano il merito, la manager percepirà infatti un stipendio fisso e uno variabile, fino a un massimo di 2 milioni di euro al raggiungimento di determinati obiettivi. Nel 2020 Perrier aveva invece percepito 3 milioni di euro (di cui uno di fisso e due di variabile) e aveva devoluto la metà del suo bonus, ovvero un milione di euro, alle persone bisognose per colpa della pandemia Dunque l’affermazione del genere meno rappresentato ai vertici del colosso transalpino arriva, ma a caro prezzo: quello dello stipendio inferiore del 33%. E così quello che pareva un primato, rischia di rilevarsi un boomerang per Amundi. La società precisa che la differenza sta nel contratto di Perrier, che proviene dalla banca madre Agricole, e nella sua maggior anzianità di servizio. Resta il fatto che la forbice è molto alta”.
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