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7/26/2024 | Redazione ADVISOR
Amundi chiude il secondo trimestre del 20024 con numeri in decisa crescita. L’utile netto rettificato è pari a 350 milioni di euro a dimostrazione di una forte crescita +9,4%. Questo grazie alla crescita dei ricavi (+7,7%) e ad un effetto forbice positivo. Il rapporto costi/ricavi è migliorato rispetto al secondo trimestre 2023 e al primo trimestre 2024, attestandosi al 51,9%.
Nel primo semestre 2024, l’utile netto rettificato pari a 668 milioni di euro, in crescita del 7,7% rispetto al primo semestre del 2023
Raccolta dinamica e diversificata
Nel secondo trimestre raccolta netta pari a +15,5 miliardi di euro, di cui +15,1 miliardi di euro in attivi di medio e lungo periodo. Momentum positivo sia nella gestione attiva (+8,0 miliardi di euro) sia nella gestione passiva (+6,0 miliardi di euro). Si registra un ulteriore sviluppo dei cd. distributori terze parti: +5,4 miliardi di euro e un forte impulso all'attività relativa ai piani pensionistici per lavoratori dipendenti in Francia: +3,8 miliardi di euro. Meno 11,2 miliardi di euro di deflussi stagionali nei prodotti di tesoreria. Le masse gestite (AUM) sono in crescita del +10% su base annua, raggiunto il massimo storico di 2.156 miliardi di euro al 30 giugno 2024.
Progressi nelle priorità strategiche
Si registra una forte crescita in Asia: 451 miliardi di euro di masse gestite, +15,4 miliardi di euro di raccolta netta nel 2° trimestre, con contributi da tutti i paesi dell’area. Forte raccolta netta in India (+9,4 miliardi di euro), flussi positivi nelle 2 joint venture cinesi. Dall’inizio dell’anno siglate 2 operazioni esterne: Alpha Associates e la partnership con Victory Capital
Valérie Baudson (in foto), ceo, ha sottolineato che "Amundi ha ottenuto un'ottima performance nel secondo trimestre del 2024, sia in termini di attività, con una raccolta netta di oltre +15 miliardi di euro, sia di risultati finanziari, con un utile netto in aumento del +9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dall’inizio dell’anno, la dinamica della raccolta presso i nostri distributori terzi e in Asia è stata particolarmente significativa. L’ampiezza della nostra offerta ha rappresentato senz’altro un fattore fondamentale per rispondere alle differenti esigenze dei nostri clienti, sia attraverso le nostre soluzioni a gestione attiva, in particolare nel reddito fisso, sia attraverso i nostri prodotti strutturati o, ancora, i fondi a gestione passiva. Il nostro patrimonio gestito ha raggiunto un nuovo massimo storico, pari a 2.156 miliardi di euro al 30 giugno 2024.”
Nuovi passi avanti nello sviluppo in linea con le priorità del nostro piano “Ambitions 2025”
Nel corso del trimestre, Amundi ha continuato ad attuare il suo piano di sviluppo “Ambitions 2025”, in linea con i suoi obiettivi strategici:
- in Asia, le masse gestite (AUM) sono aumentate del +19% su base annua, raggiungendo i 451 miliardi di euro, quadruplicate rispetto alla quotazione di Amundi avvenuta nel 2015; queste masse includono ora quasi 100 miliardi di euro di distribuzione diretta, oltre al successo delle joint venture; la raccolta netta del primo semestre ha raggiunto i 22 miliardi di euro, pari al 10% degli AUM annualizzati, distribuiti tra le joint venture (+16 miliardi di euro) e la distribuzione diretta (+6 miliardi di euro). Amundi è presente nella maggior parte dei principali paesi della regione e tutti hanno contribuito positivamente alla raccolta netta del 1° semestre: India (+12 miliardi di euro), Cina (+2 miliardi di euro), Hong Kong (+3 miliardi di euro), Corea del Sud (+2 miliardi di euro), Singapore (+2 miliardi di euro) e Giappone (+2 miliardi di euro), per citare alcuni dei maggiori contributori;
- nella cd. distribuzione terze parti, le masse gestite sono cresciute del 18% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 359 miliardi di euro e rappresentando ora il 55% del segmento retail (all’atto della quotazione nel 2015 queste masse ammontavano a meno del 20% e al 40% nel 2020). Nonostante l'avversione al rischio, la raccolta netta ha superato i 12 miliardi di euro nel semestre (8% degli AUM annualizzati), di cui 9 miliardi di euro nella gestione passiva e con un ritorno alla raccolta netta positiva nella gestione attiva. La raccolta netta è stata positiva in tutti i mercati: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Asia, Stati Uniti e resto del mondo;
- sul fronte degli asset reali, il perfezionamento dell'acquisizione di Alpha Associates avvenuto il 2 aprile ha permesso di costituire Amundi-Alpha Associates, una business line che copre l'intera gamma multi-asset del Gruppo e di diffondere questa offerta ai team di distribuzione istituzionali; sono inoltre in fase di lancio nuove strategie;
- nella gestione passiva, gli asset sono cresciuti del +23% su base annua, raggiungendo i 382 miliardi di euro, in parte grazie a una raccolta netta di +8,5 miliardi di euro nel 1° semestre, di cui +9,5 miliardi di euro in ETF;
- Amundi Technology ha beneficiato di un'accelerazione degli investimenti, rafforzando il suo sviluppo; i ricavi sono cresciuti del +22% rispetto allo stesso periodo del 2023 e nel semestre sono stati acquisiti sette nuovi clienti;
- l'ampia gamma di investimenti responsabili è stata ulteriormente arricchita con nuovi fondi, tra cui il lancio di un ETF SRI in collaborazione con il Fondo Latinoamericano de Reservas (FLAR) e il fondo a impatto "Amundi Private Equity Just Transition" con Banque des Territoires;
- infine, l'8 luglio è stato firmato l'accordo definitivo per la costituzione di una partnership strategica con Victory Capital, un asset manager statunitense. La chiusura della transazione, prevista per l'inizio del 2025, mira a creare una piattaforma d'investimento statunitense più ampia per servire i clienti di entrambe le società; Amundi disporrà così di un maggior numero di expertise gestionali statunitensi e globali da offrire ai propri clienti.
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