Tempo di lettura: 3min
10/25/2016
Consulenza, nuove soluzioni di investimento ed educazione finanziaria tramite il web. L'industria futura del risparmio gestito in Italia sarà sostenuta da tre pilastri sui cui sarà costruita la grande casa del nuovo sistema pensionistico integrativo. Questa la view del management di Schroders in Italia, casa di investimento britannica che ha presentato oggi a Milano i risultati dello Schroders Global Investor Study 2016, una rilevazione che quest’anno ha coinvolto un campione di 20.000 investitori in 28 Paesi, di cui 1.000 in Italia. Secondo lo studio, aumenta negli italiani la consapevolezza che la gestione del benessere economico personale in età avanzata sia sempre di più nelle mani dei singoli individui, date le crescenti difficoltà dei sistemi previdenziali statali. Lo studio evidenzia anche che il 70% degli italiani intervistati è consapevole delle problematiche che mettono alla prova, soprattutto in prospettiva, i sistemi di welfare pubblici e vorrebbe avere libertà completa di decisione nell’investire i propri contributi pensionistici.
Più in generale, il 32% degli italiani coinvolti dalla rilevazione annuale di Schroders investe con la finalità di integrare il reddito da pensione o dai piani di previdenza integrativa avviati, mentre il 45% indica l’obiettivo di ottenere un reddito aggiuntivo rispetto allo stipendio. In questo quadro, si conferma comunque importante il ruolo dei consulenti finanziari, come testimoniato dal 59% degli italiani intervistati, che afferma di volersi confrontare con un consulente prima di effettuare il prossimo investimento. "Vent’anni fa la percentuale media di copertura della pensione rispetto all’ultima retribuzione era del 70%, con un gap previdenziale quindi del 30%: ci si ritirava a 55-60 anni e se qualcuno era stato così previdente da mettere da parte qualche risparmio, investendolo nell’allora porto sicuro dei Titoli di Stato italiani, si portava a casa una cedola di oltre il 7%" spiega Luca Tenani (nella foto), country head Italy Asset Management di Schroders.
E oggi? "Oggi la situazione è drammaticamente diversa. Oltre ad andare in pensione in età più avanzata, si va con una copertura molto più bassa: se un lavoratore dipendente in media potrà contare su una pensione pari al 50-60% dell’ultimo stipendio, per un lavoratore autonomo questa percentuale scende al 35-45%; e a questo aggiungiamoci il fatto che viviamo in un mondo a tassi zero, se non addirittura sotto zero” prosegue Tenani che quest’anno ha festeggiato i 21 anni dell’asset manager britannico con quasi 20 miliardi di euro (dati a fine agosto) di masse in gestione e con una crescita di oltre un miliardo rispetto alla fine dello scorso anno e un posizionamento stabile tra i primi cinque player stranieri nel Paese.
Per Tenani, gli asset manager sono chiamati a un cambio di paradigma, "a una rivoluzione copernicana che metta al centro l’investitore e le sue esigenze piuttosto che le proprie capacità di gestione: bisogna definire le soluzioni sulla base di quello che offrono invece che focalizzarsi su come sono costruite, ad esempio parlando di protezione dall’inflazione, generazione di reddito, crescita del capitale commisurata ai livelli di rischio". Parlando della presenza commerciale di Schroders, Tenani ha detto di aver registrato "un rinnovato interesse per i nostri prodotti e servizi anche da parte della clientela istituzionale, un segmento dove il nostro posizionamento relativo in passato era più di nicchia".
E proprio al bisogno dei risparmiatori e dei consulenti di indirizzare al meglio le scelte finanziarie, specialmente nell’ottica di una rendita integrativa in vista della pensione, è dedicata l’iniziativa Schroders IncomeIQ, che ha avuto già successo nel Regno Unito e da poco online anche in una versione specifica per l’Italia (www.schroders.com/incomeIQ). Attraverso la piattaforma è infatti possibile accedere a guide, video e strumenti interattivi per mettere a fuoco e centrare gli obiettivi di reddito individuali in maniera efficace. Più precisamente, scopo dell’iniziativa è aiutare chi la consulta a conoscere meglio “il se stesso investitore” e a determinare i relativi bisogni, in termini di income necessario in ogni fase della propria vita, in modo da disegnare strategie di investimento coerenti per ottenerlo.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie