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11/28/2014 | Francesco D'Arco
Continuano le novità in casa Pioneer. Mentre proseguono i negoziati per la fusione con Santander Asset Management, la società del gruppo Unicredit si prepara a sbarcare ad Hong Kong: entro il primo trimestre 2015 dovrebbe nascere Pioneer Global Hong Kong con l'obiettivo di commercializzare i fondi comuni di investimento per la cliente istituzionale asiatica e, possibilmente, anche verso gli investitori retail. Una volta ottenuta la licenza, infatti, la branch potrà raccogliere capitali per conto di terzi e fare consulenza finanziaria su investimenti e punterà a raccogliere 100 milioni nel 2015 e 650 milioni entro il 2019.
Secondo quanto riporta Il Messaggero la redditività è stimata al 2% delle attività in gestione nel primo scorcio dell'anno (35 milioni). Le commissioni nette che inizialmente si avvicineranno a 80 punti base si ridurrebbero a 50 nel 2019 e il piano prevede l'impiego, in fase di start up, di tre dipendenti che diventeranno cinque.
Intanto proseguono le attività in vista delle nozze e, dopo l'uscita di Sandro Pierri, sembra che da parte delle autorità sia arrivata l'indicazione di prevedere ruoli apicali sia per il partner spagnolo sia per i manager scelti da Unicredit.
Da segnalare, infine, il mandato ottenuto da Pioneer Investments per la gestione sul'azionario europeo del fondo pensione Afore Banamex. Il mandato ha un valore di circa 400 milioni di dollari.
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