“Sebbene un taglio dei tassi a settembre da parte della Federal Reserve sia ormai dato per certo, le indicazioni del Presidente Powell nel suo ultimo, attesissimo discorso annuale a Jackson Hole sono infatti inequivocabili, manteniamo il nostro scenario di base di un taglio di 25 pb invece che di 50 pb”. Gero Jung, chief economist di Mirabaud Asset Management, spiega che “le parole ‘è giunto il momento di adeguare la politica monetaria’ rappresentano una chiara dichiarazione di intenti, anche se le indicazioni di Powell non includono indizi sulla possibile entità del taglio dei tassi. Inoltre, ora l’attenzione della Fed sarà concentrata sul mercato del lavoro, in quanto la banca centrale ‘non cerca né accoglie con favore un ulteriore rallentamento del mercato del lavoro’”.

Il gestore ricorda che “guardando agli ultimi indicatori economici, i PMI nel loro complesso sembrano dipingere lo stesso quadro, dato che il numero principale (composito) è rimasto sostanzialmente invariato. Tuttavia, il messaggio di fondo è abbastanza chiaro. In primo luogo, l'attività industriale continua a contrarsi e il PMI è sceso ulteriormente al di sotto del territorio di espansione. Più positiva, invece, l'attività del settore dei servizi che sta andando bene, con il sottoindice delle “nuove imprese” che continua a registrare valori elevati” 

“Infine - conclude Jung - la componente occupazionale mostra che ad agosto i posti di lavoro sono diminuiti, con la lettura del PMI composito sull'occupazione che è scesa a 48,9, suggerendo che l'allentamento del mercato del lavoro continuerà”.