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1/25/2022 | Redazione Advisor
"In Cina la crescita economica ha rallentato nel quarto trimestre: il rallentamento è dovuto alla persistente debolezza degli investimenti immobiliari e dei consumi". A sottolinearlo è Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, che ha analizzato la situazione macroeconomica in Cina.
"Tra nuovi focolai di Covid-19 e lockdown in diverse città, a dicembre la crescita delle vendite al dettaglio è scesa a meno del 2%", dichiara l'economist. "Al momento queste nuove ondate colpiscono principalmente i consumi, senza creare ritardi nella catena delle forniture: la produzione industriale ha rimbalzato verso la fine del trimestre, grazie all’alleviarsi delle difficoltà nella fornitura di energia e ad una forte domanda estera, che ha portato a nuovi massimi nelle esportazioni a dicembre".
"Anche gli investimenti in infrastrutture sono in fase di risalita, grazie alla ripresa delle emissioni di obbligazioni governative, nel quadro di una politica fiscale che si fa più accomodante", prosegue Jung. "Questa tendenza dovrebbe continuare grazie all’accelerazione dell’Aggregate financing e ad un ulteriore allentamento della politica monetaria della Banca Popolare Cinese, dopo il recente taglio nella linea di prestiti a medio termine annunciato nella settimana del 17 gennaio. Nel frattempo, la produzione dovrebbe beneficiare dalla solida domanda globale di beni. Ciononostante, fin tanto che restano in vigore le politiche di massima cautela per limitare i contagi da Covid, la ripresa dei consumi delle famiglie sembra a rischio in questo trimestre, a causa delle probabili ulteriori restrizioni agli spostamenti che potrebbero essere introdotte", conclude l'esperto.
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