Tempo di lettura: 3min

Azionario svizzero, guardare oltre le apparenze

8/22/2024 | Paola Sacerdote

Quando la maggior parte degli investitori pensa alle azioni elvetiche spesso si riferisce alla natura difensiva del mercato, ma la Svizzera è anche un Paese leader mondiale nell’innovazione


Le azioni svizzere sono da tempo rinomate per le loro qualità difensive, un elemento che le rende una scelta popolare nei portafogli degli investitori globali, soprattutto in tempi di incertezza economica. Tuttavia, ridurre il loro valore a una mera difesa contro i cicli economici negativi significherebbe sottovalutare l'importanza del contesto innovativo svizzero.

 Secondo Michael Romer, portfolio manager di J. Safra Sarasin, c'è molto di più da considerare quando si guarda a questo segmento, soprattutto alla luce del ruolo della Svizzera come leader mondiale nell'innovazione. Per il 13° anno consecutivo, infatti la Svizzera si è assicurata il primo posto nel Global Innovation Index, un riconoscimento che va ben oltre la reputazione di stabilità e sicurezza del Paese. Questo indice misura vari aspetti, dalla politica e regolamentazione al sistema educativo, passando per infrastrutture e sofisticazione del mercato. La Svizzera eccelle in tutte queste categorie, con una menzione speciale per i risultati ottenuti in termini di innovazione tecnologica e creativa. Questo contesto solido crea un terreno fertile per le imprese svizzere, sia private che pubbliche, favorendo una crescita della redditività che supera spesso quella dei concorrenti internazionali, comprese le aziende statunitensi ed europee.

Nell’ambito dell’azionario svizzero un segmento che Romer ritiene particolarmente interessante per i gestori attivi è quello delle small e mid cap, che offrono un universo più ampio rispetto alle large cap, con maggiori opportunità di stock picking per gli investitori. “Nel Swiss Performance Index (SPI), che comprende praticamente tutte le società quotate in Svizzera, ci sono 30 società con una capitalizzazione di mercato superiore a 10 miliardi di franchi svizzeri, contro 170 società con una capitalizzazione di mercato inferiore a 10 miliardi di franchi svizzeri” sottolinea. Questo offre un universo più ampio per lo stock picking, poiché queste imprese ricevono generalmente meno copertura dagli analisti, creando inefficienze di mercato che possono essere sfruttate. Inoltre, aggiunge Romer, “se consideriamo l'andamento a lungo termine dell'indice SPI Extra, che tiene conto della performance dei titoli di piccole e medie dimensioni, notiamo che ha sovraperformato l'SPI. Ciò è dovuto alla maggiore crescita degli utili”.

“Ora sembra un buon punto di ingresso nell’azionario svizzero – prosegue il gestore - in quanto l’indice SPI attualmente scambia a sconto rispetto all'MSCI World, mentre storicamente è stato vero il contrario. Per quanto riguarda in particolare le small e mid cap svizzere, l’SPI Extra ha sottoperformato l’SPI dall'ultimo trimestre del 2021, il che rappresenta un interessante punto di ingresso in questa asset class. Inoltre, l'atteggiamento più dovish della Banca Nazionale Svizzera dal marzo 2024 è di buon auspicio anche per le aziende più piccole rispetto alle loro omologhe più grandi, dato che nel breve periodo il franco svizzero più debole è migliore per le piccole e medie imprese orientate all'esportazione”.

Investire in azioni svizzere, come ogni altro tipo di investimento, non è privo di rischi. Romer evidenzia che la forza del franco svizzero, pur essendo un vantaggio in termini di stabilità, ha pesato sulle esportazioni delle aziende svizzere, costringendole a innovare e a posizionare i loro prodotti in segmenti premium per mantenere la redditività. Tuttavia, per gli investitori svizzeri, mantenere una parte significativa del portafoglio in azioni locali si è rivelata una scelta vincente, data la combinazione di forza della valuta e solidi rendimenti azionari.

Per sfruttare appieno il potenziale delle azioni svizzere, secondo Romer è fondamentale un approccio di gestione attiva. Identificare le aziende in grado di tradurre l'innovazione in crescita sostenibile e redditività è la chiave per selezionare i titoli vincenti, riducendo al minimo l'esposizione ai rischi macroeconomici.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?