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3/27/2023
Inizio d’anno positivo per l’industria europea del risparmio gestito, che nel mese di gennaio ha registrato una raccolta netta positiva pari a 29 miliardi di euro, trainata in particolare dagli afflussi nei fondi a lungo termine azionari e obbligazionari. È quanto rileva l’ultimo report mensile di EFAMA, che analizza l’andamento dei fondi UCITS e FIA a livello europeo e per paese di domiciliazione.
Entrando nel dettaglio delle principali evidenze emerse, nel mese di gennaio 2023, complessivamente fondi aperti e fondi alternativi hanno visto afflussi netti per 29 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 23 miliardi di euro di dicembre 2022. In particolare si sono distinti i fondi aperti, registrando afflussi netti per 43 miliardi di euro, un aumento significativo rispetto ai 16 miliardi di euro del mese precedente.
All’interno della categoria, i fondi a lungo termine (esclusi quindi i fondi del mercato monetario) hanno registrato una raccolta netta di 54 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 19 miliardi di dicembre 2022. A livello di asset class, nei fondi azionari si sono riversati 23 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 7 miliardi di euro del dicembre 2022; i fondi obbligazionari hanno registrato afflussi netti per 29 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 15 miliardi del mese precedente; infine i fondi multi-asset hanno registrato afflussi netti per 2 miliardi di euro, rispetto a deflussi netti per 4 miliardi nel dicembre 2022.
I fondi monetari hanno invece chiuso il mese in rosso, con deflussi netti pari a 12 miliardi di euro, dopo aver registrato deflussi anche nel mese precedente, per 3 miliardi di euro. Anche i fondi alternativi a gennaio hanno registrato deflussi netti, per 14 miliardi euro, mentre a dicembre avevano registrato afflussi netti per 7 miliardi.
Il patrimonio netto complessivo dei fondi aperti e dei fondi alternativi è aumentato a gennaio del 2,8%, attestandosi a 19.674 miliardi di euro.
"Le vendite nette di fondi azionari e obbligazionari UCITS hanno continuato a salire a gennaio – ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research di EFAMA – poiché gli investitori hanno riacquistato fiducia nell'economia e sperano che il picco dei tassi di interesse sia vicino."
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