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2/9/2023 | Redazione Advisor
Nonostante l’accresciuto interesse per il mondo dei bond dopo un anno da dimenticare per il mercato obbligazionario, occorre restare selettivi seppure positivi sul settore. Così spiega Sriram Reddy (nella foto), managing director per il credito di Man GLG, la divisione di investimenti discrezionali di Man Group.
“Riteniamo che l’opportunità offerta dal credito sia ora di gran lunga migliore, con rendimenti complessivi nella maggior parte dei settori del mercato che continuano ad attestarsi su livelli elevati. Sebbene non siano convenienti come quelli dell’ultimo trimestre, i rendimenti investment grade sono ancora alti in termini storici - puntualizza Reddy e - benché sia possibile argomentare a sostegno di sviluppi favorevoli al beta, continuiamo a credere che valga la pena rimanere selettivi”.
Secondo la view del manager, è probabile che i tassi d’insolvenza saliranno nel 2023, con un aumento della dispersione più in generale tra i mercati. Tuttavia, i rendimenti in generale potrebbero dipendere dal modo in cui i mercati risponderanno a tre quesiti. In primo luogo, l’aumento della volatilità dei tassi, secondariamente la direzione della dinamica degli utili e infine l’impatto del rialzo dei tassi sul credito privato e sui prestiti a leva.
“In sintesi, mentre il 2022 è stato un anno storicamente difficile a livello di indici, ci sono validi motivi di ottimismo nel 2023, soprattutto per gli investitori attivi” sottolinea Reddy.
“In Man GLG seguiamo un principio fondamentale: non abbiamo una view della casa. Pertanto, noi gestori siamo liberi di eseguire le strategie secondo quanto riteniamo opportuno, entro limiti di rischio prestabiliti” evidenzia.
Ma vediamo in dettaglio quali sono le aree più interessanti:
Sul fronte Investment Grade (IG). Il rendimento investment grade continua a rimanere su livelli elevati in termini storici. Le opportunità più importanti secondo Man GLG si possono intravedere a livello geografico soprattutto in Europa e nel Regno Unito. Inoltre, nel settore immobiliare, duramente colpito dall’aumento dei costi di finanziamento, e nei titoli finanziari alternativi che offrono un valore superiore rispetto alle controparti bancarie più tradizionali.
Sul fronte High Yield (HY) invece dopo una forte ripresa verso la fine dell’anno, le valutazioni hanno corretto a livello di indice. Secondo Man GLG l’area paneuropea è ancora interessante, così come il credito. Anche i beni di consumo non ciclici, come generi alimentari e gaming, healthcare e TMT non sono da trascurare.
Sul fronte del debito dei mercati emergenti, il 2023 sarà messo a dura prova dall’irrigidimento globale delle condizioni finanziarie, dal rischio che Stati Uniti ed Europa precipitino in recessione e dalla decelerazione strutturale della Cina. Ciò potrebbe tradursi in una crescita inferiore al trend nei mercati emergenti, rendendo più difficile per i Paesi ridurre i deficit di bilancio e il rapporto debito/PIL.
Nell’ambito delle obbligazioni convertibili, dopo la performance negativa del 2022, la performance complessiva delle obbligazioni convertibili rimbalzerà nel 2023, trainata principalmente da: obbligazioni convertibili “busted” o “sballate”; acquisizioni (anche se l’attività di M&A è stata lenta nel 2022 rispetto al 2021, le operazioni di fusione e acquisizione sono state sostenute in alcuni settori); infine le attività di rifinanziamento.
“Riteniamo che gli investitori dovrebbero ricalibrare i comportamenti per adattarsi ad un nuovo (o ritorno alla normalità!) regime d’investimento di tassi diversi da zero e ad una maggiore volatilità degli asset. Le strategie disciplinate, attive sia sul lato della copertura macroeconomica che sul lato degli investimenti, dovrebbero beneficiare di un simile paradigma. Infine, nei prossimi anni potrebbe verificarsi una crescita significativa del mercato delle obbligazioni convertibili e potrebbero emergere opportunità di trading favorevoli” conclude Reddy.
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