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1/12/2017 | Rosie Bichard*
Per l'industria del tabacco statunitense, la marijuana potrebbe divenire una fonte di crescita futura. Molte società ne stanno già valutando le potenzialità commerciali, soprattutto in combinazione con le sigarette elettroniche. Ma sinché il consumo non sarà legalizzato a livello federale, non ci saranno ricadute concrete di business.
Prima delle ultime elezioni presidenziali negli USA, si poteva ritenere che il crescente supporto popolare per la legalizzazione della marijuana avrebbe portato in breve tempo a una nuova normativa federale in tal senso. Di fatto, la recente approvazione in otto Stati dell'unione conferma che la maggioranza della popolazione sarebbe favorevole a una liberalizzazione dei consumi. Tuttavia, il recente annuncio che Jeff Sessions è il candidato di Donald Trump alla nomina di Attorney General ha cambiato le carte in tavola.
Nell'aprile del 2016, infatti, Sessions ha dichiarato che "Le brave persone non fumano marijuana", rendendo chiara la sua posizione in merito. Nonostante i fattori politici di breve termine, il sostegno tra la popolazione sta crescendo e, proprio come per i matrimoni omosessuali, il peso schiacciante dell'opinione pubblica potrebbe spazzare via le vecchie norme sociali. Anche altri mercati potrebbero seguire (o anticipare) le orme degli USA, legalizzando il consumo di marijuana per fini medici o ricreativi, inclusa l'Italia, il Canada, la Germania, Israele e il Messico. Gli investitori farebbero bene a tenere d'occhio questi sviluppi.
*Analista globale di Newton (BNY Mellon)
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