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12/21/2016
Con l'elezione di Trump, la Brexit, la vittoria del No al referendum in Italia e i problemi valutari in Cina, l'economia e i mercati mondiali hanno intrapreso un viaggio verso l'ignoto. Così scrive PIMCO nell’outlook per il 2017. I professionisti della casa di investimento californiana si sono riuniti a Newport Beach e in collegamento in videoconferenza dalle 12 sedi globali per il Cyclical Forum di dicembre per definire le prospettive e la strategia per il 2017. Lo scenario di riferimento per il 2017 dei due esperti è rimasto pressoché immutato da settembre. Il motivo? "Il mondo continua a essere caratterizzato da una certa stabilità senza certezze descritta nel nostro Secular Outlook dello scorso maggio” scrivono Joachim Fels, consulente economico globale ed Andrew Balls, cio global fixed income.
L'unica certezza è la consapevolezza che “i rischi potenziali scaturiti dagli sviluppi macroeconomici sono diventati più realistici”. I rischi negativi estremi, invece, sono rappresentati dall'aumento del debito, dall'esaurimento dell'efficacia della politica monetaria e dalla transizione trainata da forze populiste dalla globalizzazione alla deglobalizzazione. “Sul versante opposto, la potenziale deregolamentazione, il risveglio di emozioni istintive che guidano il comportamento umano in generale e l'accelerazione della transizione da una politica monetaria ormai inefficace a misure fiscali favorevoli alla crescita potrebbero dischiudere enormi opportunità” proseguono.
"Data l'attuale propensione dei mercati ad oscillazioni eccessive, con movimenti tra le previsioni a lungo termine di una Nuova neutralità e un potenziale Nuovo paradigma, nel corso del 2017 dovrebbero materializzarsi migliori opportunità d'investimento per impiegare la liquidità” si legge nell’outlook. Nel corso del nostro forum di dicembre PIMCO ha deciso di basare le prospettive cicliche e la strategia d'investimento su cinque principi guida, che riesamineremo regolarmente con l'evolversi della situazione. Il primo: la distinzione tra forze e fasi di lungo periodo (3-5 anni) e cicliche (6-12 mesi) è divenuta più sfumata. “Attualmente i mercati sono trainati dalle speranze e dai timori relativi al potenziale impatto che la presidenza Trump potrebbe avere in un orizzonte di lungo periodo, ma questo può a sua volta innescare una serie di potenti reazioni a catena su mercati, economia e politiche adottate nell'arco dell’orizzonte ciclico, sia negli Stati Uniti che altrove” spiegano gli esperti.
Il secondo principio: il tema di lungo periodo di una Nuova normalità / Nuova neutralità resta intatto, almeno per ora. Il terzo: monitorare con attenzione eventuali sviluppi ciclici eccessivi in un senso o nell'altro rispetto allo scenario di riferimento di lungo periodo. Il quarto principio: anche le prospettive cicliche sono caratterizzate da un'estrema incertezza. Il quinto, infine, l'andamento economico e dei mercati dipenderà probabilmente dall'esito di tre difficili transizioni nell'orizzonte ciclico: la transizione dalla politica monetaria a quella fiscale; la transizione dalla globalizzazione alla deglobalizzazione e quella del regime valutario in Cina da fisso all’attuale basato su un basket di valute.
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