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12/1/2016
Donald Trump è al lavoro per formare la squadra che avrà l'importante compito di governare gli Stati Uniti d'America nei prossimi quattro anni e, come di consueto, parte da quelli che sono ruoli chiave dell'amministrazione che dovrà sostituire il team uscente guidato da Obama. E dai primi grandi nomi annunciati dallo stesso presidente americano spiccano anche importanti banchieri/investitori che in questi anni hanno conquistato la cronaca finanziaria. In particolare Trump per costruire la prima linea della sua squadra economica si affida ad un ex-Goldman Sachs e ad un grande investitore americano operativo nel gruppo Invesco.
Il primo è Steven Mnuchin, 53enne figlio di un socio di Goldman Sachs dove ha lavorato per 17 anni prima di costituire una propria compagnia di investimenti e assumere l'incarico di direttore finanziario della campagna elettorale di Trump. Un ruolo che evidentemente lo ha messo in condizione di conquistare la lealtà del neo-eletto presidente americano che ha indicato Mnuchin come futuro Segretario al Tesoro.
Il secondo è invece Wilbur Ross, famoso negli USA per le sue operazioni nell'ambito del private equity ha attirato meno l'attenzione, ma dietro alla società W.L.Ross&co del futuro Segretario al Commercio di Donald Trump si nasconde il gruppo Invesco. Il 79enne Ross, infatti, rappresenta sì un volto noto dell'imprenditoria americana e di Wall Street, ma nel 2006 ha ceduto la società, fondata nel 1997, a Invesco, mantenendo però il ruolo di presidente e Chief Strategy Officer.
Due nomine che confermano che Donald Trump non è poi così lontano dalla realtà delle grandi big di Wall Street.
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