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6/11/2015 | Redazione Advisor
Le dichiarazioni di Mario Draghi che invita ad abituarsi all'elevata volatilità non sorprendono. Molto più importante, nelle valutazioni sul futuro dell'Eurozona, il miglioramento della stima sull'inflazione 2015 che è stata rivista al rialzo dallo 0% allo 0,3%. Parte da queste valutazioni l'analisi sulla situazione dei mercati europei di David Basola, responsabile per l'Italia di Mirabaud AM. "La Banca Centrale Europea continuerà a mantenere una posizione stabile in termini di politica monetaria. Inoltre, continuiamo a credere che l’acquisto di asset proseguirà di sicuro almeno fino a settembre del 2016" spiega l'esperto che, per quanto riguarda i dettagli della crescita del PIL durante il primo trimestre, nota "che la crescita dell’Eurozona è spinta principalmente dalla domanda interna finale". "Nell’ambito della domanda interna" continua Basola, "i consumi privati sono di nuovo robusti, sostenuti da prezzi del greggio contenuti, da bassi tassi d’interesse, da un’inflazione debole e da un leggero miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro. Ovviamente" conclude il responsabile per l'Italia di Mirabaud AM, "osserviamo che gli investimenti sono aumentati di un consistente 0,8% – il tasso di crescita più elevato dal 2013. Un ulteriore incremento degli investimenti è fondamentale per una ripresa solida dell’Eurozona".
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