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3/23/2015 | Redazione Advisor
Le commodity possono sopravvivere alla forza del dollaro? E' la domanda alla quale provano a dare una risposta Alastair Baker e Patrick Brenner, gestori dei fondi multi asset di Schroders.
In linea generale, durante i cicli di rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve, abbiamo visto un regime di correlazione positiva in cui sia il dollaro sia le materie prime sono saliti: ciò è particolarmente evidente nei periodi giugno 1996 – marzo 1997; marzo 1999 – gennaio 2000 e giugno 2003 – dicembre 2005. Queste fasi si sono contraddistinte per rialzi dei tassi di interesse e per una forte crescita economica.
Negli Stati Uniti, ci stiamo avvicinando a una fase di stretta monetaria e questo probabilmente porterà a un continuo rafforzamento del dollaro. Se ciò sarà accompagnato dal proseguimento della crescita economica positiva, sia il biglietto verde sia le materie prime potranno muoversi al rialzo.
Nel caso in cui la stretta monetaria si dovesse rivelare un errore, o se dovesse esercitare troppa pressione sulle economie dei Mercati Emergenti, tanto da farle entrare in una fase di crisi (rallentamento della crescita e esacerbazione della domanda di dollari), probabilmente le materie prime ne soffriranno.
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