Negli investimenti obbligazionari Ethenea Independent Investors privilegia i paesi periferici. A fine gennaio il portafoglio del fondo bilanciato prudente Ethna - Defensiv ha raggiunto un’esposizione pari al 10,4% sui titoli di Stato decennali e oltre di Italia, Spagna e Portogallo. "Stiamo privilegiando i paesi periferici dell’Europa perché hanno beneficiato in modo particolare della decisione della Bce di avviare il quantitative easing. Attualmente ravvisiamo un ulteriore potenziale di rialzo, pertanto le posizioni al momento vengono mantenute, nonostante le performance elevate" spiega Arnoldo Valsangiacomo, membro del cda di Ethenea e gestore di portafoglio degli Ethna Funds.

L’esposizione su questa tipologia di titoli, spiega il gestore, è anche conseguenza della riduzione della liquidità del fondo Ethna-Defensiv, passata dal 12,3% di dicembre all’attuale 5,5%, per privilegiare l’acquisto di obbligazioni, che ha raggiunto il 91,2% del portafoglio, con una quota elevata di Treasury americani (32%), considerando il differenziale interessante rispetto alle obbligazioni in euro. Il fondo ha anche incrementato la componente azionaria netta, che è passata dal 4,8% al 7,9% a fine gennaio. Gli acquisti si sono concentrati sui titoli difensivi di società farmaceutiche e sulle azioni del settore tecnologico. Inoltre, è stata rafforzata l’esposizione alle azioni di compagnie assicurative europee, sostenute dai dividend yield elevati.

Sul fronte valutario, dopo la decisione del QE della BCE e il conseguente rapido apprezzamento del dollaro Usa rispetto all’euro, il fondo ha ridotto l’esposizione al dollaro Usa al 3,1%, effettuando prese di profitto, e l’esposizione al dollaro australiano è stata interamente coperta e ridotta del 4%, anche qui per effettuare prese di beneficio.