Tempo di lettura: 2min

ING IM, una nuova fase per l'Europa

4/2/2013 | Redazione Advisor

Gli investitori "value" hanno visto minacciate le loro possibilità su mercato. Ora, il vento fa il suo giro e si torna a parlare di sovraperformance


 

Ricordare o dimenticare gli ultimi cinque anni. Questo è il dilemma degli investitori value, soprattutto in Europa. Carl Ghielen, senior client portfolio manager di ING Investment Management, afferma che, oggi, la dispersione tra azioni care ed economiche in Europa si trova nuovamente in una fase vicina ai massimi storici. Si tratta di un momento in cui lo stile value inizia di nuovo a sovraperformare. Il rally generalizzato del mercato può incoraggiare gli investitori a guardare maggiormente ai titoli sottovalutati perché questi potrebbero dare un "margine di sicurezza" nel momento in cui si dovesse verificare una battuta d’arresto.
 
 
Questo il quadro, secondo Ghielen: mentre gli investitori negli Stati Uniti brindano con il Dow Jones ai massimi, le cose sono un po' diverse in Europa. Solo la Germania viaggia a livelli prossimi ai picchi. E quindi si mantiene il divario tra l’andamento degli Stati Uniti e della Germania rispetto agli altri mercati azionari dell'area euro. Il rovescio della medaglia, però, è che l'Europa sembra relativamente attraente data una serie di parametri di valutazione: lo Stoxx Europe 600 è scambiato con uno sconto di circa il 10% sull’S&P500, e gli utili aziendali sono destinati a crescere allo stesso livello quest'anno in Europa rispetto agli Stati Uniti.

 
Una situazione che ben si combina con l’investimento in dividendi. "Nell'ambito delle nostre strategie High Dividend - aggiungono da ING IM - l'obiettivo è di selezionare aziende sottovalutate con un dividend yield elevato e sostenibile, con un approccio bottom-up. L’investimento in queste società è strettamente correlato con uno stile di investimento value perché il dividendo è spesso un parametro di valutazione. Il dividend yield può essere alto come risultato di un basso prezzo dell’azione, possibile indicazione di una società valutata a buon mercato o sottovalutata". Inoltre, "guardando al nostro portafoglio, attualmente abbiamo un sovrappeso in titoli azionari italiani rispetto al benchmark. I risultati delle elezioni in Italia hanno dato una battuta d'arresto alle iniziative di riforma, ma dal punto di vista del debito del paese a noi la situazione appare migliore rispetto ad altri periferici".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?