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Fuga dai CDS: colpa dell'Unione Europea

10/30/2012 | Redazione Advisor

Gli spred sui CDS sovrani europei si sono ridotti in vista del divieto di vendere allo scoperto. Ecco il commento di Jim Leaviss, gestore del fondo M&G Global Macro Bond


 

Lo scenario di riferimento è questo: a partire da metà 2012 i differenziali di credito dei titoli di Stato nell’Europa “periferica” si sono ridotti. Gli spred sui CDS spagnoli a 5 anni sono infatti passati da 600 a circa 300 punti base e quelli italiani da 500 a 250 punti base, mentre in Irlanda si è scesi addirittura a 200 bps. 
 
 
Secondo Jim Leaviss, gestore del fondo M&G Global Macro Bond, la performance è ascrivibile almeno in parte alle dichiarazioni rese da Mario Draghi in luglio (affermò che la Bce è pronta a fare tutto il necessario per preservare l’euro). Parole cui lo stesso Draghi ha dato seguito in settembre con l’annuncio dell’Outright Monetary Transactions (OMT). 
 
 
La svolta positiva del sentiment degli investitori obbligazionari potrebbe dunque dipendere dalla fiducia riposta negli sforzi delle autorità europee per “salvare” le piazze periferiche. Negli ultimi mesi, inoltre, i gestori di hedge fund ed altri asset managers hanno capito che la Normativa UE pubblicata in aprile - relativa alla vendita allo scoperto di CDS sui titoli sovrani - potrebbe costringerli a chiudere le posizioni short assunte sulle obbligazioni governative dei paesi in difficoltà. 
 
 
Secondo Leaviss, la Normativa vieta infatti l’investimento non coperto (“nudo”) ai CDS sovrani di stati membri dell’Unione Europea (anche al di fuori dell’area euro.Gli effetti della Normativa si fanno sentire anche al di là dei confini di Eurolandia. I CDS britannici sono scesi a 30 punti base, nonostante il rallentamento della crescita e la situazione fiscale (per non parlare della possibilità di perdita del rating AAA nei prossimi mesi). Si riscontra un impatto analogo negli Stati Uniti, oltre a una correlazione molto stretta con i CDS sovrani, i titoli bancari e persino le emissioni high yield del vecchio continente (si veda l’indice Itraxx Xover nel grafico). 

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