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9/13/2012 | Redazione Advisor
Monitorare le mosse della FED perché l'effetto Bernanke potrebbe causare problemi sia agli asset considerati porti sicuri, sia agli asset rischiosi. Questa è l'idea espressa da Mike Riddell, team fixed income di M&G e gestore del fondo M&G Emerging Markets Bond nel blog Bond Vigilantes. In particolare secondo l'esperto "nell’ultimo anno sembra che quasi tutti gli asset finanziari siano risaliti, e si dovrebbe aver guadagnato bene con treasuries USA, obbligazioni corporate, oro o anche con azioni italiane".
A questo punto verrebbe da pensare che il concetto di diversificazione di portafoglio e di asset class decorrelate sembrano oltrepassate.
"I rendimenti dei Treasuries e azioni USA erano in genere fortemente correlati, ma negli ultimi anni i rendimenti dei Treasuries sono precipitati, mentre le azioni sono svettate ai livelli del 2007. Il concetto di valore temporale del denaro suggerisce che è ragionevole aspettarsi un rally azionario se i rendimenti dei Treasuries USA collassano, perché tutto il resto è equivalente, tanto il valore corrente dei dividendi di una società o la liquidità libera o qualsiasi asset si stia considerando è aumentato drammaticamente a causa del molto più basso tasso di sconto" precisa Riddell.
"Questo incrinarsi delle correlazioni mi preoccupa. Se è corretto che ogni asset ha vissuto un rally sulla scia della promessa di liquidità da parte della banca centrale, allora si presume che ognuna di queste asset class potrebbe anche precipitare qualora questa liquidità non fosse più disponibile" conclude l'esperto.
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