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8/21/2012 | filippo.brunamonti
Investire nel mercato azionario europeo non dev'essere stato un "lavoro facile", quest'anno. Apre così, il commento di Norm Boersma, Templeton Equity Group CIO, che è ben conscio delle difficoltà globali tra esigenze e sfide relative ai portafogli dei risparmiatori. Chi ancora fosse nel sentiero tracciato, non può che trovarsi di fronte "un mercato dalle basse valutazioni, sia in Europa che a livello mondiale".
Le chiavi di ripresa, al fine di individuare opportunità interessanti, sono queste, in sintesi: "Si va avanti, dobbiamo cominciare a vedere seppur lentamente una risoluzione nell'eurozona. Quando questo accadrà, ci si focalizzerà sulle valutazioni e sul valore"; "Molte società europee sono attualmente valutate per circa il 20-30% a ribasso, e questo non ha senso"; "La diversificazione, anche se a prova di errore, può aiutare a ridurre il rischio, non importa dove o quando accada".
Di fatto, gli investitori sembrano divisi in due categorie oggi: quelli alla ricerca di "valore" e quelli che sono mossi solo dalla "qualità". La crisi dell'eurozona ha giocato una grande parte nel tracciare questa linea di demarcazione, lo scorso anno: "La situazione è dominata da incertezza e volatilità su mercato. Gli investitori non vogliono 'essere' sui mercati azionari, e quando ci si trovano, vogliono solo proteggere i loro risparmi".
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