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7/8/2013 | Ippolito Catania
A partire dal primo luglio 2013 la Consob ha dematerializzato l'insieme dei flussi di documenti relativi all'attività istituzionale. Lo comunica l'Istituto nella consueta newsletter settimanale. La Commissione così si è adeguata alle previsioni del Cad, il codice dell'amministrazione digitale, varando un nuovo sistema di gestione dei documenti (DEMACO - dematerializzazione atti Consob) improntato alla dematerializzazione dei flussi documentali da e verso l'esterno, oltre che interni.
L'obiettivo, si legge nella newsletter, è quello di "rendere più efficace ed efficiente l'azione istituzionale attraverso la semplificazione dei processi gestionali ed operativi, grazie anche all'utilizzo di strumenti di interrelazione con l'esterno più tempestivi e tecnologicamente avanzati". La realizzazione del sistema per la gestione dematerializzata dei flussi documentali, prosegue la Consob, "è peraltro coerente con gli obiettivi di miglioramento della qualità della spesa e di contenimento degli oneri a carico dei soggetti, professionali e non, che intrattengono rapporti con la Consob".
La Commissione ricorda, inoltre, che sempre dal primo luglio 2013 la Posta elettronica certificata (Pec) è divenuta il canale privilegiato di comunicazione con gli utenti esterni e invita chiunque intenda comunicare con la Consob ad utilizzare d'ora in avanti preferenzialmente l'indirizzo consob@pec.consob.it. Ai soggetti vigilati, tra cui i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), la Consob ricorda che è oramai operante la previsione di avvalersi della posta elettronica certificata quale canale di comunicazione nei rapporti con le amministrazioni pubbliche, anche per l'adempimento degli obblighi previsti da disposizioni di legge e regolamentari.
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