Tempo di lettura: 2min

SGR, le armi in più offerte dalla AIFM

3/8/2013 | Italo Marchesi

La direttiva europea, che dovrà essere recepita il prossimo 22 luglio, non aprirà le porte solo al passaporto europeo. Sono diverse le opportunità per l'industria. Parola di Roberta D'Apice (Assogestioni)


 

 
"Uno dei punti chiave della direttiva AIFM è la costituzione del cosiddetto passaporto, in forza del quale i GEFIA, che otterranno l'autorizzazione da parte dell'Autorità competente del proprio Stato di origine conformandosi alle regole e ai requisiti previsti dalla direttiva AIFM, potranno gestire e commercializzare FIA presso investitori professionali nell'Unione europea". Così Roberta D'Apice, Direttore Settore Legale di Assogestioni, sottolinea in un intervento video sul sito della associazione le importanti novità che introdurrà nell'industria del risparmio gestito la direttiva europea, che dovrà essere recepita entro il prossimo 22 luglio 2013.
 
Ma il passaporto, che  "è destinato a ridefinire il mercato dei fondi di investimento alternativi sotto diversi profili", non sarà l'unico tassello della direttiva AIFM a cambiare il mondo del gestito. Roberta D'Apice, infatti, ricorda che la AIFM sarà completata: dalle misure di esecuzione contenute nel Regolamento di secondo livello della Commissione europea; e dalle misure di terzo livello dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).
 
 
"Il Regolamento della Commissione è stato adottato lo scorso 19 dicembre e, attualmente, è all'esame del Parlamento e del Consiglio" spiega il Direttore Settore Legale di Assogestioni. "Il Regolamento copre materie centrali della direttiva AIFM quali, ad esempio, i metodi di calcolo della leva finanziaria, talune condizioni operative dei GEFIA, la delega di funzioni, specifiche previsioni legate alla gestione del rischio e della liquidità, la disciplina di dettaglio sugli obblighi e sulle responsabilità del depositario, gli obblighi in materia di trasparenza, nonché disposizioni di dettaglio in materia di scambio di informazioni sulle potenziali conseguenze sistemiche dell'attività dei GEFIA, le regole sui Paesi terzi".
 
Ma, quali sono le opportunità concrete aperte dalla AIFM? Secondo Roberta D'Apice sono almeno tre i punti di forza della direttiva europea: l’estensione del novero delle attività esercitabili dalle SGR al servizio di ricezione e trasmissione di ordini riguardanti strumenti finanziari; la possibilità di allargare le tipologie di OICR e di riconoscere maggiori flessibilità nell’attività di investimento degli OICR alternativi retail; la possibilità di eliminare le esistenti limitazioni all’investimento degli OICR alternativi “riservati”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?