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9/1/2018 | Massimo Scolari*
L’avvio della fase operativa delle nuove sezioni Albo dei consulenti finanziari potrebbe interessare diverse figure professionali, ognuna delle quali deve essere esaminata separatamente ai fini dell’individuazione dei requisiti d’accesso.
Proviamo a tracciare le caratteristiche e gli obblighi che prevedibilmente saranno richiesti ai diversi soggetti per l’iscrizione all’Albo.
in possesso del diploma di scuola media superiore, dovranno sostenere la prova valutativa, presentare il programma di attività e maturare l’esperienza professionale.
Soggetti che svolgono attività di consulenza generica, consulenza alle imprese e altre attività di analisi e ricerca in materia di investimenti non soggette a riserva. Vale quanto indicati per i giovani laureati fatto salvo il caso di soggetti iscritti (anche in passato) all’Albo dei consulenti finanziari, per i quali non è richiesto il superamento della prova valutativa.
Soggetti che pur svolgendo attività – non riservate – di asset allocation, monitoraggio dei portafogli, selezione di gestori per investitori professionali quali fondi pensioni, casse di previdenza, fondazioni, desiderano estendere l’attività alla consulenza in materia di investimenti. Vale quanto già indicato per la categoria dei soggetti che svolgono consulenza generica.
Già iscritti all’Albo non dovranno superare la prova valutativa ma dovranno presentare il programma di attività. Non è chiaro se l’esperienza professionale maturata presso l’intermediario sarà riconosciuta come valido requisito di esperienza professionale. Non è stata ancora definita la modalità di richiesta di trasferimento da una sezione all’altra dell’Albo
Se già iscritti all’Albo, valgono quanto richiamato per i consulenti abilitati; in caso contrario dovranno anche sostenere l’esame.
Possiedono i requisiti per l’accesso all’Albo (sezione consulenti abilitati) in esonero della prova valutativa. Non è chiaro se tale modalità d’accesso sarà consentita anche per le nuove sezioni dell’Albo.
Dovrà essere verificata la compatibilità dell’iscrizione all’Albo da parte di soggetti che svolgono altre attività professionali; dovranno sostenere l’esame di ammissione, presentare il programma di attività e maturare l’esperienza professionale.
In conclusione, l’avvio dell’attività di preiscrizione dei consulenti autonomi e delle SCF già operativi rappresenta un primo passo importante per l’OCF e per il mercato della consulenza. L’esame dei programmi di attività e della struttura organizzativa di questi soggetti consente ad OCF di conoscere ed approfondire la realtà degli operatori che popoleranno le nuove sezioni dell’Albo.
Nello stesso tempo può a definire alcuni benchmark di natura gestionale ed organizzativa che saranno utili nel delineare il processo autorizzativo e di vigilanza dei nuovi soggetti che si presenteranno con l’avvio dell’Albo.
La valutazione dei progetti delle diverse e multiformi tipologie dei nuovi candidati alle sezioni dedicate ai consulenti autonomi e alle società di consulenza costituisce una sfida ulteriore che l’OCF dovrà affrontare nei prossimi mesi.
*presidente Ascofind
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