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I pf con la spinta della distribuzione

4/4/2011 | Riccardo Colonna

Société Générale rigioca la carta Bonus Cap. Vista la forte richiesta registrata nel 2010 la società francese è pronta ad ampliare la gamma di questi certificates.


Parola di Marcello Chelli, head of listed products per l’Italia della società, che conferma anche il crescente ruolo delle reti distributive nello sviluppo dell’industria dei certificati: la distribuzione di tipo Push si è rivelata predominante.
 
Come possono i certificates soddisfare la richiesta di sicurezza degli investitori in uno scenario come quello attuale, ancora dominato dall’incertezza?
Gli investitori, a causa dell’attuale incertezza dei mercati, hanno cominciato ad apprezzare sempre più i certificate che offrono la possibilità di ottenere rendimenti interessanti in tempi relativamente brevi (in media un anno e mezzo/due) con una protezione parziale del capitale a scadenza. 
Una tipologia di certificate che sicuramente può rispondere a questo tipo di esigenze è il “Bonus Cap”: uno strumento che consente all’investitore di ottenere a scadenza un determinato importo (il bonus) a condizione che il prezzo di chiusura giornaliero del relativo sottostante non sia mai pari o inferiore a un certo livello (la barriera) durante la vita del certificate. 
Nel caso in cui, invece, il prezzo di chiusura giornaliero del relativo sottostante sia uguale o inferiore alla barriera anche solo una volta durante la vita del certificate, l’investitore otterrà a scadenza un importo pari alla performance registrata a scadenza dell’indice o dell’azione sottostante: tuttavia, tale importo non potrà essere superiore ad un valore (il cap) che in molti casi viene fissato ad un livello pari al bonus.
 
Come si è chiuso il 2010 per la vostra società?
Nel 2010 Société Générale ha quotato su Borsa Italiana 11 Bonus Cap Certificate e molteplici strumenti Autocallable, più o meno sofisticati; dal punto di vista della distribuzione si è rivelata predominante la distribuzione di tipo “Push” (reti bancarie/promotori che agiscono mediante una fase di mercato primario) piuttosto che “Pull” (semplice quotazione sul mercato secondario di Borsa Italiana).
 
E cosa dobbiamo aspettarci da Société Générale per il 2011? 
Al riguardo posso solo confermare che Société Générale, continuerà ad essere presente sul mercato primario dei certificate: inoltre quoterà a breve una nuova emissione di Bonus Cap Certificate su diversi sottostanti, con l’obiettivo di soddisfare le molteplici esigenze degli investitori, anche in momenti di mercato ancora volatili e incerti come quello attuale.
 
Articolo tratto dal numero di marzo ADVISOR

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