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Cimbri (Unipol): Non puntiamo all'asset management. Per crescere serve l'estero

1/23/2025 | Daniele Barzaghi

“In Italia abbiamo dimensioni che non ci consentono più di crescere per vie esterne” ha spiegato l'a.d. "Ci interessa ampliare i canali distributivi”


"Non siamo interessati a crescere nell'asset management. Al momento non sono previste operazioni straordinarie" ha dichiarato a Davos Carlo Cimbri, a.d. del gruppo assicurativo e bancario Unipol.

Preferendo non commentare direttamente l'accordo Generali-Natixis, il numero uno del gruppo bolognese da 16,8 milioni di clienti e 15,1 miliardi di raccolta assicurativa ha aggiunto “A noi interessa ampliare i canali distributivi”. 

“Abbiamo una nostra strategia che ci porta in un business specifico, quello dell'assicurazione Danni (8,7 miliardi di raccolta contro i 6,4 del Vita, ndr). Poi gestiamo il risparmio ma non abbiamo investito nell'asset management; non è qualcosa che ci tocchi direttamente”.

E sulle possibili espansioni all'estero, dopo i rafforzamenti in Bper (19,77% dell'azionariato), Popolare di Sondrio (19,72%) e Mediobanca (2,08%), Cimbri ha spiegato: “Abbiamo scelto di essere un gruppo molto forte nel nostro mercato domestico e questo ha pagato. Per il futuro non si sa mai: è chiaro che in Italia abbiamo dimensioni che non ci consentono più di crescere per vie esterne”.

 

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