I 32 fondi pensione negoziali rappresentati da Assofondipensione hanno avviato il 2024 con un patrimonio in gestione pari a 67 miliardi di euro, rappresentando oltre 4 milioni di lavoratori iscritti.

“Quasi il 40% dei lavoratori dipendenti pubblici e privati dispone di una posizione di previdenza complementare” ha spiegato Giovanni Maggi, presidente di Assofondipensione, durante l'assemblea annuale, “e, in questo 40%, quasi la metà (il 48%, ndr) ha scelto un fondo negoziale”. 

Per evitare che le risorse vengano investite all'estero e che invece fossero impiegate per supportare l'economia reale italiana bisognerebbe esentare dalla tassazione i rendimenti degli investimenti nazionali degli investitori istituzionali, secondo la posizione espressa da Maggi. In un modello simile a quello di Pir, i Piani individuali di risparmio.

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, il primo sindacato italiano, presente all'incontro ha invece evidenziato la scarsa adesione dei giovani ai fondi pensione: gli under-35 sono infatti meno del 18% degli iscritti.