Tempo di lettura: 1min

Pensioni: nel 2050 metà degli italiani avrà oltre 65 anni

1/4/2017

S&P torna ad analizzare i trend demografici e promuove la riforma delle pensioni: Italia in vantaggio rispetto ad altri paesi europei


Nonostante il livello elevato del debito pubblico, l’Italia in passato ha intrapreso ampie riforme del sistema pensionistico per contenere le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione in termini di bilancio e si trova in una situazione più favorevole rispetto a per europei. L’analisi è dell’agenzia Standard & Poor’s in un rapporto in cui sottolinea la validità della scelta di un'ampia riforma del sistema previdenziale per ridurne i costi, anche se persiste il problema costituito dall'elevato debito pubblico.

"Ci aspettiamo che lo scenario di bilancio rimanga sfidante, dato il modesto scenario di crescita economica nel breve termine e l'assenza di una decisa riduzione di deficit e debito pubblici" dice l'analista di S&P Marko Mrsnik. Stando all’analisi di S&P la popolazione italiana raggiungerà i 67 milioni entro il 2050, mentre l’old-age dependency ratio raggiungerà probabilmente il 53% rispetto all’attuale 33%.

L’old-age dependency ratio è il numero di persone dai 65 anni in su rapportato al numero di persone con un’età compresa tra i 15 e i 64 anni. Le spese dello Stato legate all’invecchiamento dovrebbero crescere dal 24,4% and 25,2% del PIL, prima di scendere al 24,7% del PIL nel 2050. Le pensioni, ricorda S&P, rappresentano la maggior parte della spesa complessiva legata all’invecchiamento.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?