Tempo di lettura: 5min

Finanza digitale, il 30,8% degli investitori è under 35

1/21/2025 | Redazione ADVISOR

Secondo l’Osservatorio Finanza Digitale di BG SAXO, ad affidare il proprio denaro ai mercati finanziari sono ancora soprattutto gli uomini (57%), di età compresa tra i 25 e i 54 anni e con oltre 10 anni di esperienza


Ad affidare il proprio denaro ai mercati finanziari sono ancora soprattutto gli uomini (57%), di età compresa tra i 25 e i 54 anni e con oltre 10 anni di esperienza, tuttavia, oggi il 30,8% di chi investe attraverso le piattaforme online ha meno di 35 anni e l’8,6% è under 25. Il 42,7%, inoltre, sono donne. È l’identikit che emerge dall’Osservatorio Finanza Digitale di BG SAXO, il broker nato dalla joint venture tra Saxo Bank e Banca Generali.

La survey ha interrogato oltre 2.800 rispondenti nel Nord Italia (dove anche secondo Consob si concentra la maggior parte degli investitori) in merito alle proprie abitudini e motivazioni di investimento, agli strumenti che utilizzano, ai mercati che prediligono, ai criteri con i quali scelgono di affidarsi a un broker. È emerso che il 70,2% ha fiducia nel mercato italiano e che il 61% investe per accrescere il proprio patrimonio, prediligendo azioni, obbligazioni e criptovalute. Oltre 4 intervistati su 10 sostengono, inoltre, di avere investito nel 2024 più che l’anno precedente e ammettono di ricercare un broker che offra loro la possibilità di fruire di contenuti educativi e d’ispirazione per migliorare le proprie capacità d’investimento.

“Con questa analisi, che BG SAXO svolge periodicamente, abbiamo voluto fotografare le abitudini di investimento della popolazione italiana: emerge una chiara volontà delle persone di prendere in mano il proprio futuro finanziario e imparare a utilizzare al meglio le possibilità offerte dai mercati. Allo stesso tempo permangono alcune abitudini dure da abbandonare, come concentrare gli investimenti nel proprio paese d'origine, tratto che contraddistingue non solo gli italiani ma che è considerato uno dei principali bias di chi investe”, dichiara Gian Paolo Bazzani, CEO di BG SAXO. “I risultati dell’Osservatorio confermano quanto sia fondamentale fornire agli investitori strumenti per operare sui mercati con trasparenza e sempre maggiore consapevolezza, supportandoli nel raggiungere così i propri obiettivi”.

4 investitori su 10 sono donne; il 30,8% ha meno di 35 anni - Le piattaforme online hanno democratizzato l'accesso agli strumenti finanziari: secondo Consob le donne che investono in finanza in Italia sono il 22%, mentre nell’Osservatorio di BG SAXO  rappresentano quasi la metà (42,7%). L’investitore medio italiano ha tra i 25 e i 54 anni, ma, come si legge nell’Osservatorio analizzando le altre fasce di età, all’interno del 30,8% di under 35 fa la sua comparsa un 8,6% costituito da under 25: è il segnale che il mondo degli investimenti si sta aprendo sempre di più ai giovani. Dal sondaggio emerge, inoltre, che in Italia investe soprattutto chi ha esperienza: il 27,5% segue la borsa da più di 10 anni, il 20% da oltre 6 anni e il 27,1% tra i 3-5 anni.

Perché si investe - Tra le 11 motivazioni per investire, la principale è quella di accrescere il proprio patrimonio (61%), seguita da proteggersi dall’inflazione (41,1%), beneficiare di un cuscinetto finanziario in caso di circostanze impreviste (36,5%), mettere da parte del denaro destinato ai figli (22%). Il 44,7% degli intervistati da BG SAXO, infine, dichiara di avere investito più nel 2024 che nell’anno precedente mentre per il 37,6% i propri investimenti sono stati uguali a quelli del 2023. Quasi un quinto però (17%) afferma di aver investito di meno rispetto all’anno prima.

Gli strumenti e i mercati preferiti dagli investitori - Lo strumento più utilizzato per investire sui mercati finanziari è quello delle azioni (46,6%) seguito da obbligazioni (39,4%), fondi comuni (36%) e criptovalute (30,7%). In crescita anche il mercato degli ETF (17,7%), soprattutto fra giovani. Ma anche portafogli gestiti, futures, opzioni, Forex e CFD sono strumenti utilizzati. In termini geografici, gli investitori sono portati a riporre fiducia nei mercati più vicini: il 70,2% dei rispondenti dichiara di investire in Italia mentre il 64,2% in Europa; seguono Stati Uniti e Canada (45,2%). La tendenza alla “domesticità” è confermata dal 35,7% di rispondenti che sostengono di considerare il mercato italiano come il più importante per i propri investimenti.

Le regioni dove ci sono più investitori - La survey è stata condotta su investitori residenti nelle regioni del Nord Italia: Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto. Tra queste, la Lombardia emerge nettamente come la regione con la più alta concentrazione di investitori, rappresentando il 41,1% del totale, seguita da Piemonte (17,3%) ed Emilia-Romagna (16%). Quote più contenute si registrano in Veneto (14,6%), mentre Liguria (4,8%), Trentino-Alto Adige (2,4%) e Valle d'Aosta (0,5%) chiudono la classifica con percentuali significativamente più basse. L’analisi si è concentrata sulle regioni settentrionali in quanto il Nord Italia rappresenta l’area più rilevante nel Paese per l’attività di investimento finanziario, con circa il 50% di investitori concentrati in queste regioni, rispetto al 17% delle regioni centrali e al 33% di meridione e isole.

I criteri di scelta del broker - Quando chiamati a scegliere un broker per le proprie operazioni finanziarie, gli investitori preferiscono affidarsi a chi offre loro la possibilità di fruire di contenuti educativi e d’ispirazione per migliorare le proprie capacità d’investimento: tale parametro, secondo gli intervistati dalla survey, è infatti quello che ottiene il punteggio più alto (8,2/13). A seguire c’è chi si occupa per i propri clienti della dichiarazione dei redditi e chi offre la possibilità di interfacciarsi con operatori umani (7,9/13). Seguono, con 7 punti su 13, i broker che offrono strumenti e funzionalità avanzate sulla piattaforma, la possibilità di utilizzare una app, servizi digitali di alta qualità. Come in altri paesi Europei, anche in Italia sta emergendo la figura dell’influencer finanziario, soprattutto tra i giovani in cerca di notizie e informazioni sul mondo della finanza; la maggioranza degli investitori, però, preferisce ancora informarsi tramite forme classiche: più dell’80%, infatti, sostiene di non seguire nemmeno un influencer.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?