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10/25/2011 | Massimo Morici
Di fronte alle nuove sfide economiche poste dalla crisi, ma anche demografiche, l’industria della gestione
alternativa può acquisire una dimensione d’investimento "rifugio". Soprattutto per gli investitori a lungo
termine. Almeno secondo Dexia Asset Management che ha confrontato i rendimenti mensili nel periodo 2010/2011 delle azioni, dei tassi governativi americani e dei fondi di hedge fund: questi ultimi, infatti, dimostrano una volatilità media prossima a quella delle obbligazioni governative Usa (5%), avendo nel contempo rendimenti simili e regolari (65% dei mesi tra il 2010/2011 chiusi in positivo).
"Dal fallimento di Lehman, numerosi investitori - spiega Fabrice Cuchet, responsabile della gestione alternativa di Dexia AM - quali le banche o ancora fondo strutturati hanno abbandonato la gestione alternativa senza ritornarvi. Al contrario, gli investitori a lungo termine come i fondi pensione che, per la maggior parte, nel 2008 avevano mantenuto le proprie posizioni, hanno rafforzato la propria esposizione a partire dal 2009".
Oggi la clientela di base degli hedge è cambiata, divenendo più stabile per l’industria. "Questi investitori - conclude Cuchet rappresentano oggi quasi il 40% degli istituzionali che investono negli hedge fund diretti (escludendo quindi i fondi di hedge fund). Negli ultimi quattro anno, la loro allocazione media è raddoppiata, passando dal 4% nel 2007 al quasi 8% attuale".
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