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3/8/2023 | Redazione Private
Il Consiglio Direttivo AIFI si è riunito e nell’incontro ha rilevato quanto sia importante un’azione di sistema per la crescita degli operatori attivi nel private capital. Nel mondo del venture capital, il ruolo di CDP Venture Capital è stato fondamentale per permettere la spinta all’innovazione sia per la crescita dei numero degli operatori sia per la loro attività di investimento che è arrivata nel 2022 a superare i due miliardi di euro.
La filiera del venture capital ha ancora bisogno di essere sostenuta, soprattutto per quanto riguarda le operazioni di scale up, anche in funzione della facilitazione di processi di exit che risultano tuttora complessi. I gestori, grazie al suo intervento, sono oggi 40 a conferma del suo ruolo strategico nel supportare l’attività di finanziamento alla innovazione, come è avvenuto in altri Paesi europei e come sarebbe necessario per tutto il comparto del private capital. Il private capital nel nostro Paese, negli ultimi venti anni ha visto un incremento dell’attività grazie soprattutto agli operatori internazionali attivi in Italia.
Nel 2022, secondo i dati Pem Private equity monitor, osservatorio della Liuc Business School, gli investitori internazionali hanno realizzato oltre la metà delle 441 operazioni di private equity mappate sul nostro territorio. A livello di volumi, mediamente, il 70% dei capitali investiti in private equity e in private debt arriva da investitori internazionali. In Italia, abbiamo ancora un gap sia per quanto riguarda i fondi nazionali con ottica di investimento anche internazionale, sia per quanto riguarda i fondi di media dimensione che operino su imprese medio piccole che rappresentano la maggior parte delle imprese nostrane.
“Gli operatori di private capital sono vigilati secondo rigorosi criteri che purtroppo appesantiscono i costi operativi. Per i fondi piccoli servono soluzioni di sistema per consentire proporzionalità nell’applicazione della normativa comunitaria sul settore e una forma di aggregazione di servizi che gli permetta risparmi sui costi. Lo strumento del fondo di fondi, che può avere varie declinazioni, potrebbe diventare anche serbatoio di raccolta di capitali privati”, dichiara Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI.
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