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Porsche batte 26 hedge fund

12/31/2012

La casa automobilistica era accusata di aver manipolato il mercato per una comunicazione in cui annunciava di possedere il 75% di Volkswagen, quando aveva già fatto credere di volersi fermare al 51% del capitale. L'annuncio causò una perdita di 1,4 miliardi di dollari.


Significativa vittoria legale per Porsche che ha visto archiviare negli Stati Uniti una causa che sarebbe potuta costargli 1,4 miliardi di dollari.

E' stata rigettata l'azione legale contro Porsche Automobil Holding avviata da 26 hedge funds, tra cui Viking global equities e Glenhill capital, che avevano accusato la casa automobilistica tedesca di aver fuorviato i mercati durante il fallito tentativo di scalata di Volkswagen nel 2008. 
 

Secondo l'accusa Porsche avrebbe fatto credere agli investitori di voler acquistare una quota del 51% in Volkswagen, annunciando poi a sorpresa di aver già in mano quasi il 75% della società nell'ottobre del 2008.

L'annuncio ha fatto balzare di tre volte il titolo Volkswagen che è stato brevemente sospeso per eccesso di rialzo, causando gravi perdite (oltre 1,4 miliardi di dollari) tra gli hedge funds. La corte d'appello di New York ha però deciso all'unanimità che i fatti, che si sono svolti principalmente in Germania, non hanno diretta relazione con lo stato di New York o i suoi abitanti (per altro Porsche non è quotata a Wall Street) e che quindi il caso non ha ragione di essere discusso in una corte americana.

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