Tempo di lettura: 3min

Prelios, ok a Feidos ma conti in rosso

11/13/2012 | Redazione Advisor

Il cda ha approvato i dati relativi ai primi nove mesi che evidenziano un risultato netto negativo per 171 milioni contro i - 152,9 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.


 

Pesano le svalutazioni e gli oneri sui risultati di Prelios. Il cda ha approvato i dati relativi ai primi nove mesi che evidenziano un risultato netto negativo per 171 milioni contro i -152,9 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Sul dato hanno pesato le svalutazioni immobiliari e del portafoglio di NPL per oltre 100 milioni. La posizione finanziaria netta è negativa per 523,6 milioni, mentre il risultato operativo è negativo per 41,9 milioni. Sul fronte ricavi il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 95,8 milioni rispetto ai 121,6 dei primi nove mesi del 2011. In particolare i ricavi della piattaforma di gestione ammontano a 91,6 milioni contro i 113,6 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli asset under management sono pari a 11,4 miliardi di cui 10,3 miliardi imputabili al real estate. Il patrimonio netto consolidato invece è pari a 153,7 contro i 326,2 milioni del 31 dicembre 2011. 

 

Intanto il cda ha approvato la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding con Feidos S.p.A., per la realizzazione di un’operazione straordinaria finalizzata al rafforzamento patrimoniale, al riequilibrio finanziario e al rilancio industriale di Prelios.

 

L’operazione delineata prevede una revisione della struttura patrimoniale e finanziaria complessiva della società basata su due componenti:

- un aumento di capitale per complessivi 185 milioni di euro, di cui una quota pari ad almeno 100 milioni di euro, da sottoscrivere per cassa, e la restante quota sottoscritta attraverso eventuale conversione di parte dei debiti;

- una rimodulazione dell’indebitamento, stimabile in circa 561 milioni di euro (inclusi gli oneri finanziari al 31 dicembre 2012), a livelli sostenibili, ipotizzati fino a 250 milioni di euro complessivi, e per la restante quota, mediante conversione in strumenti partecipativi o quasi-equity.

 

Il Memorandum of Understanding, tra l’altro, prevede che gli attuali aderenti al Patto Prelios contribuiscano alla sottoscrizione dell’aumento per una quota complessivamente pari a 25 milioni di euro, mentre Feidos parteciperà per una quota complessivamente pari a 20 milioni di euro. Gli azionisti Camfin, Generali, Intesa Sanpaolo e Massimo Moratti hanno confermato il proprio supporto alla ricapitalizzazione nei termini indicati.

 

L’operazione, una volta finalizzata, consentirà a Prelios di contare su una struttura finanziaria e patrimoniale equilibrata, potendo con ciò disporre di un orizzonte di tempo adeguato per valorizzare al meglio i propri asset, secondo il riposizionamento in “puro gestore” e le proprie direttrici strategiche: da una parte l’ulteriore sviluppo della piattaforma di servizi di gestione e specialistici, inclusi i servizi di credit servicing per gli NPLs, dall’altra la progressiva valorizzazione dei co-investimenti ancora in essere.

 

Infine Paolo Bottelli si è dimesso dalla carica di amministratore delegato e Sergio Iasi è stato cooptato come nuovo consigliere di amministrazione. 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?