Tempo di lettura: 3min

L’industria europea dei fondi si muove tra bond ed ETF

8/18/2023 | Marcella Persola

I fondi comuni hanno subito deflussi per 28,6 miliardi, mentre gli ETF hanno generato afflussi per 70,2 miliardi nel corso dei primi sei mesi del 2023. Tra le società top performer BlackRock, J.P. Morgan e Vanguard.


BlackRock, J.P. Morgan, Vanguard, BNP Paribas e Swisscanto. Sono queste le prime cinque società che si sono contraddistinte in Europa nei primi sei mesi del 2023. A confermarlo i dati di LSEG Lipper relativi al primo semestre che evidenziano come la raccolta di questi cinque player sia stata la maggiore.

 

In particolare BlackRock ha generato flussi per 44 miliardi di euro, seguita da Jp Morgan con 18,7 miliardi, Vanguard con 16,1 e Bnp Paribas con 15 miliardi. Infine Swisscanto con 12,4 miliardi. Un’evidenza che emerge è come a dominare la classifica sia asset manager attivi nel mondo degli ETF e come i flussi di quest’ultimi abbiano influenzato le posizioni acquisiste.

 

Guardando il generale all’industria si sente come a dominare sia ancora l’incertezza, alcune asset class hanno generato afflussi positivi, altre restano in terreno negativo, come evidenzia Detlef Glow, head of EMEA research di LSEG Lipper. “I player di mercato continuano a temere una possibile recessione negli Stati Uniti e nelle altre principali economie del mondo. Questi timori sono alimentati dalle curve dei rendimenti invertite a lungo termine (12 mesi +), considerate un indicatore precoce di una possibile recessione”.

 

Questo aspetto ha impattato maggiormente sui fondi comuni che hanno subito deflussi per 28,6 miliardi, mentre gli ETF hanno generato afflussi per 70,2 miliardi nel corso dei primi sei mesi del 2023. I deflussi dai fondi a gestione attiva sono stati trainati dai deflussi dei fondi a gestione mista (-43,8 miliardi di euro) e dai fondi alternativi (-26,2 miliardi di euro). Più in generale, i fondi a lungo termine (+35,8 miliardi di euro) e i prodotti del mercato monetario (+5,9 miliardi di euro) hanno beneficiato di afflussi per l'anno in corso. Questi numeri potrebbero essere visti come un segno che gli investitori europei sono ancora in una certa misura in modalità risk-on, in quanto hanno aumentato la loro esposizione diretta ai mercati obbligazionari e azionari.

 

“Sebbene i dati principali sembrino indicare che il primo semestre del 2023 sia stato un anno di ordinaria amministrazione per l'industria europea dei fondi, le tendenze dei flussi sottostanti mostrano un quadro diverso, in quanto le conseguenze della crisi degli LDI nell'ottobre del 2022 hanno influenzato le tendenze dei flussi di diversi fondi della Lipper Global Classification, influenzando i domicili dei fondi colpiti. Tuttavia, gli ingenti deflussi dalle classificazioni money market GBP e mixed asset GBP Balanced sono stati determinati solo da otto fondi” precisa l’esperto.

 

Guardando più da vicino, i fondi obbligazionari (+96,8 miliardi di euro) sono stati la tipologia di asset con la maggiore raccolta netta stimata per il 2023. Seguono i fondi azionari (+11,2 miliardi di euro) e i fondi del mercato monetario (+5,9 miliardi di euro). D'altro canto, i fondi "altri" (-0,1 miliardi di euro), i fondi immobiliari (-0,3 miliardi di euro), i fondi di materie prime (-2,0 miliardi di euro), i fondi alternativi (-26,2 miliardi di euro) e i fondi ad asset misti (-43,8 miliardi di euro) hanno registrato deflussi da inizio anno.

 

“Nonostante l'inversione della curva dei rendimenti per le obbligazioni dell'Eurozona, gli investitori europei hanno acquistato ulteriormente in fondi obbligazionari, il che potrebbe essere visto come un segno che gli investitori europei a giugno anticipano la possibile fine del ciclo di rialzo dei tassi delle banche centrali di tutto il mondo, guidate dalla Federal Reserve statunitense. Questo posizionamento potrebbe essere visto come una scommessa contro le dichiarazioni da falco della FED e della BCE, che hanno indicato che aumenteranno ulteriormente i tassi di interesse” continua Glow.

 

Nonostante un contesto di mercato piuttosto positivo, il patrimonio complessivo gestito dall'industria europea dei fondi (14.087,6 miliardi di euro) è rimasto al di sotto del suo massimo storico di fine anno (15.266,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2021). Ciononostante, le attività in gestione nel settore europeo degli ETF hanno raggiunto un nuovo massimo storico alla fine di giugno 2023 (1.407,7 miliardi).

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?