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7/27/2023 | Marcella Persola
Battuta d’arresto per i fondi Ucits in Europa. Così come evidenzia il consueto report di EFAMA, l’associazione che raccoglie i dati dell’industria del risparmio gestito nel Vecchio Continente, nel mese di maggio i fondi Ucits hanno registrato un deflusso di 7,5 miliardi di euro, rispetto agli afflussi di 18,5 miliardi del mese precedente. Con questo dato da inizio anno l’industria ha generato una raccolta netta negli Ucits pari a 85,5 miliardi. Il valore degli asset invece è salito a 12.483 miliardi ossia il 4,1% in più rispetto agli 11.991 miliardi di fine dicembre 2022.
Andando a guardare il dettaglio solo i fondi obbligazionari portano a casa flussi in positivo con 9,6 miliardi di raccolta netta. Per i fondi che investono nel reddito fisso si tratta del settimo mese consecutivo di raccolta positiva, iniziata a novembre del 2022 con il cambio di passo degli investitori. I fondi azionari continuano nell’ondata di deflussi con -3 miliardi di raccolta, come i multi-asset a -6 miliardi. Se consideriamo i fondi a lungo termine anche loro sono protagonisti di un deflusso di 4 miliardi contro i 5 miliardi di raccolta di aprile.
In positivo invece gli ETF che hanno generato flussi per 9 miliardi, e che continuano la crescita di raccolta positiva da ottobre 2022.
Sul fronte della raccolta lorda totale nel mese di maggio in Europa si contano flussi pari a 834 miliardi contro 839 miliardi di riscatti.
Bernard Delbecque, direttore senior per l'economia e la ricerca di EFAMA, ha commentato: "Gli OICVM obbligazionari hanno continuato ad attrarre afflussi netti per il settimo mese consecutivo, in un contesto di tassi d'interesse vicini ai massimi e di allentamento delle pressioni inflazionistiche”.
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