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Fondi, il 2022 è fino ad ora un annus horribilis

11/7/2022 | Redazione Advisor

Meno 14,5%. Tanto hanno perso i prodotti europei nei primi nove mesi dell'anno. E’ quanto emerge dal rapporto trimestrale del centro studi dl Tosetti Value, uno dei principali Multi-Family office in Europa


Meno 14,5%. Tanto hanno perso i fondi europei nei primi nove mesi del 2022. E’ quanto emerge dal rapporto trimestrale del centro studi dl Tosetti Value, uno dei principali Multi-Family office in Europa, che passa in rassegna rendimenti e i costi di tutti i prodotti Ucits distribuiti in almeno un Paese europeo, classificati long-term fund, attivi e passivi (con esclusione degli Etf), gestiti dalle prime 250 società per attivi, riportato da Il Sole 24 Ore.

Nello specifico, le cifre relative ai primi nove mesi dell'anno non lasciano in effetti scampo: gli strumenti collocati dalle principali 30 società di investimento in Europa hanno in media consegnato perdite per il 14,5% ai sottoscrittori. Impossibile sottrarsi alla bufera anche peri fondi collocati dalle prime dieci Sgr italiane, zavorrati nello stesso periodo da un passivo del 13% che si è fermato solo un gradino prima rispetto alle europee. A poco stavolta è valso l'atteggiamento prudente dei nostri risparmiatori (e di conseguenza dei gestori) che li porta a sottopesare quella componente azionaria (22% anziché 46,4% registrato su scala continentale) più redditizia nelle fasi rialziste, ma anche più volatile.

Nella disfatta generale dei mercati è in effetti venuto stavolta a mancare l'abituale cuscinetto del reddito fisso, quello presente nei fondi obbligazionari che nei portafogli italiani stazionano per il 30,9%, ma anche nei prodotti classificati sotto la voce «altri asset/strategie» che finiscono per investire in larga parte negli stessi bond.

Si partiva da tassi ridotti ai minimi, e in molti casi addirittura negativi, come mai era avvenuto nella storia e la scure delle Banche centrali ha potuto abbattersi sui prezzi senza trovare ostacoli. A questo si può aggiungere l'abituale handicap da citi partono i fondi italiani, gravati come sono da commissioni ricorrenti superiori del 50% rispetto alla media continentale anche quando I mercati deludono: 1,5% contro 0,95% su base anima.

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