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Brasile e Messico promossi da Raiffeisen Capital Management

6/21/2011 | Marcella Persola

I due paesi sono quelli che, secondo il gestore del team azionario sui mercati emergenti, possono


Il Brasile, seppure non sia stato stato tra i top perfomer dei mercato emergenti, rappresenta secondo Patrick Pastollnigg, gestore di Raiffeisen Capital Management, un mercato che può offrire ancora delle opportunità tra tutti i paesi emergenti, quali? 

"L’aumento dei prezzi delle materie prime e gli elevati investimenti provenienti dall’estero, hanno reso il Brasile uno dei paesi con i tassi di crescita più elevati dell’America Latina" precisa il gestore del team azionario della società di gestione. "Inoltre il Paese, essendo caratterizzato da un’economia chiusa, ha subito in modo marginale le turbolenze geopolitiche internazionali. Le esportazioni verso i paesi del G7 rappresentano soltanto il 25% delle esportazioni totali, mentre 20 anni fa rappresentavano il 50% del totale". 

Per il 2011 le stime sulla crescita, secondo Pastollnigg,  si aggirano intorno al 4% e il dato più recente sull’indice PMI si attesta di poco sopra ai 50 punti, dato che comunque indica una crescita economica.

Anche se la scure dell'inflazione resta dietro l'angolo, tanto che di recente la banca centrale ha innalzato i tassi di interesse di altri di 25bp, portando il tasso chiave al 12%. 

 

A livello di equity il mercato azionario Brasiliano è sotto pressione poiché le prospettive di crescita sono meno rosee che in passato e i timori legati a inflazione e tassi di interesse sono in crescita; senza contare che molti temono che la richiesta cinese di commodity finisca per rallentare.

 

"Tra i settori, il più favorito è quello delle telecomunicazioni, che ha generato buone performance e, grazie alle basse valutazioni e all’inflazione persistente, sta diventando sempre più interessante. Gli utili delle aziende delle telecomunicazioni tendono ad aumentare in linea con l’aumento generale dei prezzi al consumo. Per il resto il potenziale di upside del mercato azionario (Indice Bovespa) rimane limitato, ma crediamo che nel lungo termine il Brasile offra ancora un potenziale di guadagno interessante per gli investitori" continua il gestore. 

 

Insieme al Brasile anche il Messico è una delle nazioni da tenere sotto osservazione. "Il Messico è il principale benefattore della ripresa economica USA. Inoltre negli ultimi mesi la ripresa economica, più forte delle previsioni, la politica liberale sui flussi di capitale e un’inflazione moderata hanno giù portato a un aumento su larga scala degli investimenti stranieri nel Paese" spiega il gestore. " Questi fattori ci fanno ritenere che, nonostante l’attuale rallentamento, il trend di crescita riprenderà costante nel

lungo termine. Il mercato azionario messicano ha subito una correzione dall’inizio dell’anno. La durata e l’intensità della correzione, tuttavia, hanno superato le nostre previsioni, con una perdita di circa il 9% da inizio anno, ma ci aspettiamo che nei prossimi mesi le performance torneranno a migliorare.

 

Un’attività economica interna robusta, condizioni macro-economiche stabili ed esportazioni competitive sono tutti fattori che supportano le prospettive sugli utili per le aziende messicane. Esistono comunque dei rischi, in primis il fatto che il paese sia legato principalmente all’andamento dell’economia USA, principale importatore di prodotti messicani.

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